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Effetto #FRU19. Day 8

Giovedì 6 Giugno, la sveglia suona alle 5:26, cerco di capire perché sta suonando, le mie sinapsi iniziano a funzionare e mi ricordo: oggi si parte per il FRU.

Mi alzo di corsa, faccio colazione, vado a prendere il treno, 30 minuti in anticipo solo perché guidava mia madre, inizia il primo viaggio per raggiungere i colleghi a Verona.

Prendiamo Italo, ci sediamo in Prima Classe, scrocchiamo caffè e cibo perché sì, arriviamo nella Capitale, escursione termica terribile, prendiamo la metro, arriviamo a Roma3 con i colleghi di Trento, su due metro diverse perché a Roma sono più corte dei binari e se non le rincorri abbastanza veloce partono senza di te. Parte bene questo Festival.

Dopo questa prima mezza giornata sognavo solo una doccia e un riposino. Ancora non sapevo cosa mi sarebbe aspettato, ancora non sapevo che il letto sarebbe stato un sogno più che una solida realtà.

Nonostante le pochissime ore di sonno, le patatine che avrei voluto mangiare mentre tutti gustavano il proprio kebab alle 4:30 di mattina, i piedi doloranti per i km fatti per fare serata, canzoni cantate a squarciagola con le uniche persone che abbia conosciuto che le apprezzano come me, tante tante emozioni e molto altro ancora, di questo FRU non rinnego nulla.

Speravo fosse un FRU diverso dall’anno scorso e lo é stato, ha pullulato di momenti condivisi in gruppo, i panel sono stati di qualità, ma soprattutto é stato il FRU della capitale ed é stato meraviglioso.

Ed è stato tanto speciale soprattutto grazie alle persone con cui ho trascorso questi tre giorni, che mi hanno arricchita con la loro gioia, dinamicità, positività e che mi hanno coccolato e tenuto compagnia con la loro voce.

Avevo vibes molto positive attorno e sicuramente mi ha aiutato a superare la disperazione post fine Erasmus. Detto questo, tornata a casa piena di malinconia e tristezza, la vera domanda che devo pormi é: supererò mai questo Effetto FRU?

Diana Russo
Mi chiamo Diana e vengo da FuoriAulaNetwork (FAN per gli amici), radio dell’Università di Verona, e mi piace fare cose che non pensavo avrei mai fatto in vita mia, la radio è una di queste. Nel tempo libero studio e sono al terzo anno di lingue e culture per l’editoria. 
Per ora posso raccontare solo due FRU, Cagliari e Roma, ma datemi un po’ di tempo e farò allungare la lista!