Addio a Claudio Sorrentino: la voce di Topolino
Martedì 16 febbraio 2021, all’età di soli 75 anni, ci ha lasciati Claudio Sorrentino, l’uomo che ha prestato la sua voce a moltissimi attori e personaggi, fra cui John Travolta, Bruce Willis, Sylvester Stallone e Topolino.
La sua arte non si fermò al doppiaggio: oltre che autore e conduttore del programma radiofonico “I suoni del cinema”, su RDS e Radio 101, Sorrentino ha lavorato come presidente dell’Associazione Attori Doppiatori Italiani Riuniti, di cui fu il fondatore, e al Ministero per i beni e le attività culturali, nel ruolo di Consigliere per il cinema e lo spettacolo.
I funerali si svolgeranno in forma privata.
Cinema Made in Italy Athens. La prima edizione è online
Quest’anno, per la prima volta, il cinema italiano sbarca in Grecia, ad un evento online dedicato agli italiani: il Festival del Cinema Made In Italy.
L’evento – che va dal 12 al 22 febbraio – si sta svolgendo ad Atene ed è organizzato dall’Istituto Luce Cinecittà, dalla Cineteca Nazionale e dall’Istituto di Cultura di Atene.
Lo scopo del Festival, stando alle parole di Anna Mondavio (Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene), è quello di “offrire al pubblico greco uno spaccato della società italiana con i suoi sogni, i suoi cambiamenti, il suo quotidiano, i suoi dubbi e la sua memoria”.
Il programma del festival, che comprende 16 film, docufilm e lungometraggi, è disponibile sul sito di FilmItalia.
Totò che visse due volte…di nuovo disponibile, online!
Da oggi, 18 febbraio 2021, “Totò che visse due volte” – l’ultimo film italiano che subì la censura – sarà disponibile online, sulla piattaforma “Il Cinema Ritrovato fuori sala”, restaurato in 4K e presentato da Daniele Ciprì e Franco Maresco.
Questo film, che alla fine degli anni Novanta suscitò scandalo per la sua trama irriverente e grottesca, aprì un dibattito sul ruolo e sull’utilità della censura. Ne conseguì un disegno di legge che vietava la censura dell’arte ad un pubblico adulto, a favore della totale libertà di espressione (per l’artista) e della libera scelta di vedere ciò che si vuole (per il pubblico).
È grazie a questa legge che – adesso – anche i più giovani hanno la possibilità di vedere svariati film, tra cui “Totò che visse due volte”, un film che – al giorno d’oggi – non ci sembra più così “sacrilego” e “offensivo del buon costume”, come fu definito ai tempi dalla critica cinematografica.
Virginia Revolti