L’Americana, ormai parigina, è sbarcata in Francia per la terza volta e sulla piattaforma Netflix ha nuovamente scalato le classifiche durante le vacanze di Natale! Racconta ancora le vicende amorose, mondane e lavorative dell’americana più popolare di Parigi e del mondo, la straordinaria Emily, interpretata da Lily Collins.
La serie ruota ancora intorno allo sfarzoso mondo della moda, suo punto di forza, e a tutti i vari modi e costumi francesi, che da tre anni a questa parte costellano il quotidiano di Emily. Più che seguire le sue vicende personali, si incentra sulle sfarzose passerelle capitanate da stilisti sempre in gara tra loro e abiti chic, colorati e luminosi.
Riprendiamo da dove siamo rimasti….
La seconda stagione si è conclusa con la chiusura della sede parigina dell’azienda pubblicitaria americana “Savoir”, lasciando la povera Emily di fronte ad un bivio: Parigi o Chicago. Parliamo d’amore: oscilla tra Gabriel, affascinante chef francese, suo primo amore parigino, e l’altrettanto sexy avvocato Alfie, alto e prestante londinese sbarcato nella capitale francese. Questa volta, però, la trama è retta dalla scelta-non scelta di Emily tra il lavoro perfetto a Parigi e il non riuscire a lasciare il proprio capo. Dando vita ad una serie di equivoci.
Leggerezza o stereotipo… parte 3
Le tante critiche scorse non hanno demoralizzato né la serie né la piattaforma, in quanto procede a gonfie vele. Il prodotto, infatti, si presenta per quello che è, senza avere troppe pretese: leggero e sereno. Si Incentra su moda, stilisti troppo capricciosi, attori dal forte sex appeal e buon cibo, che non basta mai. Insomma a tutti gli effetti una romantic-comedy.
Il suo successo, se ci pensiamo bene, genera ad ogni nuova stagione milioni di click online, tra reel di Instagram, in cui le persone si divertono a ricreare gli stessi look di Emily e milioni di acquisti online delle borse e gonne viste nella serie.
Sempre la stessa storia!
Anche in questa stagione però la trama è sempre quella: stessi intrighi, stesse scelte che non sono scelte e capricci vari. Non vediamo nulla di nuovo – fatta eccezione per la nuova acconciatura della protagonista e i look sempre più iconici – .
Se la trama manca quasi completamente, i vestiti e Parigi cercano di tenere insieme quasi 10 episodi, ma bastano? A mio parere no, ormai sono troppo ingombranti anche per una serie del genere. Ogni occasione diviene un evento dell’alta moda francese, in cui essere “perfettamente vestiti” sembra essere più importante della trama stessa.
Quarta stagione?
Per chi ha già visto la serie, come me, sa che ci sarà sicuramente una quarta stagione, per lo meno per chiarire il finale. Difatti, questa è confermata per il dicembre prossimo. Sarà che le vacanze di natale portino fortuna alla serie?
Fabiana Tallini