EVAN PETERS A GIFFONI – “American Horror Story? No, adesso vorrei un ruolo romantico”

L’attore di American Horror Story ha spiegato i motivi per cui lascia la serie al Giffoni Film Festival. 

Sono davvero contento di essere qui” sorride Evan Peters durante la conferenza stampa prima del suo Blu Carpet al Giffoni Film Festival

Subito le domande di tutti si concentrano sulla sua assenza nelle prossime stagioni di American Horror Story, e l’attore specifica: “non rinuncio alla serie. La parola rinuncia non è la parola giusta. Semplicemente so che non sarò nella nuova stagione di American horror story. Voglio una pausa. È molto intenso interpretarlo. Questa stagione la guarderò. Voglio fare lo spettatore!” Coglie l’occasione per specificare che non è una scelta fatta per lavorare nel campo musicale. “La musica per me è divertimento, non può essere lavoro.” 

Qualcuno ne approfitta per parlare della sua eccentricità. “Dovreste conoscermi per dire di me che sono un eccentrico. Mi piace pensare di esserlo,è vero, ma in realtà quando sto facendo un personaggio cerco di aumentare la percentuale di eccentricità. In effetti i personaggi di American Horror Story hanno bisogno di questo livello di eccentricità. Quando ero bambino guardavo i programmi “teen” e pensavo di quanto avrei voluto essere uno di quegli attori sullo schermo. Ora mi piacerebbe molto fare qualcosa legato all’amore, qualcosa di romantico, meno cupo e meno pesante rispetto ai personaggi interpretati fino ad ora.”

Durante la conferenza stampa, una domanda lo incuriosisce molto: quella relativa agli X-men, persone in possesso di superpoteri che vengono spesso emarginati per le loro capacità. L’ artista ammette di essersi sentito spesso ai margini della società, una conseguenza dei numerosi trasferimenti lavorativi che lo portano a stringere poche, superficiali amicizie di breve durata. “Non si diventa mai davvero amici col nostro lavoro. Ogni volta mi sento un po’ emarginato nel dovermi reinserire in un nuovo gruppo di persone e ogni trasferta lavorativa è una nuova sfida”

Non manca un commento riferito al Marvel Universe. “Amo molti supereroi, anche se non sono un lettore accanito di comix. Solo quando ho avuto il ruolo di Quicksilver ho comprato molti fumetti per poter capire meglio il personaggio. Quello da cui sono molto affascinato è Deadpool: non nego di voler, ancora una volta, far parte in qualche modo del progetto filmico relativo a questo grande supereroe che amo molto”

Non mancano domande sul cinema italiano, a cui risponde, sorridendo, di essere fieramente affascinato dal film 8 ½ di Fellini. Un genere di film completamente differente da quello solito dell’attore, ma comunque visionario e intenso. 

Giovanna Delvino