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Goldie has a dream

Secondo film di Sam de Jong al ritmo con la frenesia della città, i sogni e la paura di non farcela.

Il sogno di cui parliamo, a visione fatta del terzo film in concorso al Giffoni Film Festival 2019 nella categoria Generator +16, ha la capacità di essere energetico e malinconico allo stesso tempo. È il sogno di Goldie, una ragazza piena di vita con un obiettivo ben preciso: quello di diventare una star. Il suo traguardo però sembra allontanarsi sempre più quando la mamma viene rinchiusa in carcere e si ritrova a dover scappare di casa, verso il caos della città con le sorelle Supreme e Sherrie, per non ricorrere ai servizi sociali. 

Lo stesso sogno che tanto la faceva brillare, come oro appunto, le fa perdere di vista ciò che conta davvero. Il regista Sam de Jong (per l’intervista QUI) sceglie per la parte di Goldie, la modella Slick Woods, famosissima su Instagram e riconosciuta per il suo atteggiamento ribelle, la testa calva e i tatuaggi.  Il film, secondo lavoro per il regista, è il ritratto di una ragazza forte e sveglia, che segue il flusso di una città caotica e frenetica.

Per aumentare l’effetto vitale di un ambiente tipicamente urbano, il regista adotta uno stile che attira sicuramente l’attenzione degli spettatori. Spesso, mentre la protagonista è sola o passeggia per strada, viene completamente isolata dall’ambiente reale attraverso una semplice pennellata di colori pastello, che circonda completamente il suo viso, o il suo corpo: un collage costante tra quello che sembra essere il suo sogno e la realtà. Noi siamo invitati a partecipare alla storia, a ballare con lei, semplicemente seguendo il ritmo della città e della musica, composta da Nathan Halpern, che accompagna Goldie durante le sue passeggiate quotidiane.

Sam de Jang, alla fine del film, sembra più interessato a esaminare quanto l’autostima, l’ambizione e la determinazione personale siano importanti e riescano a creare un alone di invincibilità per affrontare le situazioni più spiacevoli. La tanto idealizzata pelliccia gialla sarà allora la chiave giusta per raggiungere il successo? 

Miriam Russo