Il film di un ragazzo cresciuto troppo in fretta in una Svezia violenta e precaria.
Svezia, Kimmie è un 17enne cresciuto troppo in fretta. Sulle sue spalle, il peso di una famiglia composta da un padre truffatore, una mamma malata, un fratello e una sorella. La situazione familiare già precaria si aggrava nel momento in cui il padre Roland finisce in carcere per spaccio. Kimmie si ritrova così dinanzi a un bivio: mollare tutto e lasciare il paese con la fidanzata Joanna, oppure seguire le orme del padre Roland per mantenere la famiglia; una soluzione drastica che avrà ripercussioni sul suo futuro.
Questa, in breve, la trama di Goliath, diretto da Peter Grönlund e con protagonisti Sebastian Ljungblad nella parte di Kimmie e Joakim Sällquist. In una Svezia pronta al cambiamento, il regista ci mostra l’altro lato della medaglia, il ritratto nudo e crudo di una località svedese prettamente industriale, con un alto tasso di criminalità organizzata e una società ancora strutturata sul patriarcato.
Il film descrive l’ingresso brutale di Kimmie nel mondo dei grandi, un mondo in cui ci si ritrova senza volerlo veramente. Il suo destino è simile a quello dei cattivi nei film che non possono trascendere il lato oscuro perché predestinati, per quanto all’apparenza sembrino buoni o nobili d’animo.
Nella narrazione biblica, Golia è il temibile gigante dei filistei, sconfitto da un pastore di nome Davide, armato di una semplice fionda. Nel film però Kimmie non sembra avere la stazza del gigante (forse lo è il padre Roland), né la furbizia del pastore: non risponde alle violenze subite e mostra un animo docile e maturo, soprattutto nei confronti della sorella Sara, che sembra amare più di ogni altra cosa.
Eppure, alla fine del film, qualcosa in lui si trasforma. È come se il ragazzo riuscisse finalmente a colpire il gigante, guadagnando onore e rispetto altrui, ma nessuna soddisfazione personale. Kimmie avrà preso l’autobus per andare lontano e cominciare una nuova vita o si sarà seduto sul trono del padre, con sguardo attento sui suoi affari e la sua famiglia?
Miriam Russo