Nell’ultimo mese a scalare le classifiche Netflix troviamo “Dahmer – Mostro: la storia di Jeffrey Dahmer”, la serie true crime per la regia di Ryan Murphy e Ian Brennan dedicata a Jeffrey Dahmer, serial killer attivo dal 1977 al 1991 in America, notoriamente conosciuto per i suoi efferati e cruenti delitti, tra i quali: smembramento, cannibalismo e necrofilia.
La popolarità…
La grandissima popolarità è data da diversi fattori, ma in particolar modo si deve ai suoi due ideatori – già da tempo abili in tale genere per “Ratched” e “American Crime Story” e al personaggio di Dhamer stesso interpretato dal magistrale Evan Peters . In molti infatti hanno apprezzato la serie soprattutto per l’attore, prevalentemente conosciuto per “X-Men” e “American Horror Story”, dove già affrontava gli orrori e le perversioni con una sottile ironia e freddezza, che rendono la sua figura perfetta per questo tipo di ruoli.
La serie è un lungo percorso nella mente criminale dell’omicida ed affronta le diverse sfaccettature della sua oscurità, passando per i vari turbanti psicologi e gli impulsi esterni che lo hanno condotto a rendersi protagonista di tali delitti.
Il prodotto finale è un continuo crescendo d’ansia e inquietudine sin dal primo episodio, il tutto estremizzato ancora di più dalla recitazione di Peters, il quale è sempre freddo, distaccato ed impassibile; insomma un serial killer in piena regola.
Problemi in paradiso!
Sebbene la serie sia un successo planetario non mancano alcune problematiche. In primis, ispirandosi a fatti realmente accaduti, la situazione non è delle migliori per le famiglie delle vittime, che si sono ritrovate a dover rivivere un trauma così devastante per una seconda volta.
In secundis, molti hanno pensato che la serie potesse giustificare o suscitare una sorta di “empatia” nei confronti del criminale, proprio perché affronta la sua vita dall’infanzia all’adolescenza, da un lato mostrando come Dahmer sia diventato “il mostro di Milwaukee”, dall’altro costituendo un contro-altare ai suoi crimini ed evidenziando le spinte esterne che lo hanno condotto a volgere in atto i suoi oscuri pensieri. Ma ovviamente, l’idea dei creatori non era di certo questa.
“Monsters” … la storia continua
Nonostante le varie divergenze, la serie è stata rinnovata per la seconda stagione, ma senza Evan Peters. Difatti, a proseguire è la collana “Monsters” diretta da Ryan Murphy, che s’incentrerà su un altro grande serial killer, ma per il momento non si sa molto sulla faccenda. Gira voce che la data d’uscita sia prevista per il 2024… e a noi non resta che aspettare.
Fabiana Tallini