Sale cinematografiche chiuse, uscite di film rimandate…ma il cinema non si ferma nemmeno ai tempi del Coronavirus. Ecco per voi amanti della settima arte qualche notizia positiva: stanno nascendo moltissimi progetti di film e documentari per raccontare il difficile momento che tutti noi stiamo vivendo. Scopriamone alcuni insieme!
I registi al lavoro
Il regista premio Oscar Gabriele Salvatores ha deciso di chiedere agli italiani come stanno trascorrendo questo periodo chiusi in casa, quali sono le loro paure, le loro aspettative e che cosa fanno nella loro quotidianità. Tutte le esperienze raccolte faranno parte del suo nuovo progetto: Viaggio in Italia. Sarà un docufilm prodotto da Indiana production e Rai Cinema. Ancora una volta Salvatores prova a raccontare la realtà in un lungo viaggio, da balcone a balcone.
Non è il solo, tuttavia, a chiedere la partecipazione di tutti: anche Gabriele Muccino lo fa sui suoi social. Il regista del recente film Gli anni più belli ha lanciato il progetto Il grande caos, “un film su questo momento storico che tutti stiamo attraversando”. Come sta cambiando la nostra vita? Quali sono i nostri pensieri su ciò che sta accadendo? Se volete aiutare Muccino a raccontare questa storia (potrebbe essere l’unica volta che vi chiede di farlo) allora potete inviare un messaggio o un video al suo indirizzo mail, che ha messo a disposizione per tutti: gmuccino3@gmail.com.
Le iniziative dei produttori
Un’altra mail a cui potete scrivere le vostre esperienze in questo periodo è quella di EndemolShine Italy: resistiamo@endemolshine.it. La casa di produzione EndemolShine Italy è autrice di format di successo per la tv italiana e si è lanciata in una nuova iniziativa: #rEsistiamo. Si tratta, anche in questo caso, di un racconto corale sulla quarantena attraverso i video diari delle persone che vorranno partecipare. Troveranno spazio le storie di tutti: di chi resiste a casa, di chi continua a lavorare, dei nonni lontani dai nipoti, dei genitori che trovano coraggio per i figli, degli amori a distanza.
Un’iniziativa che unisce cinema e solidarietà è quella de Il cinema non si ferma, un docufilm a episodi realizzato nelle case con gli smartphone. Il ricavato del progetto sarà devoluto alla Protezione civile. Il produttore Ruggero De Virgiliis racconterà il coronavirus con una commedia in sette episodi. Tutti gli attori e gli operatori hanno messo a disposizione le loro capacità e competenze per dimostrare che, nonostante le produzioni cinematografiche siano state bloccate, i professionisti del settore non si fermano mai.
Fare cinema su Facebook
È invece tutto social il progetto di un gruppo di film-maker e antropologi bolognesi lanciato su una pagina Facebook: Quarantena – documentario collettivo. Saranno raccolti in un docufilm i video, i messaggi e i pensieri di tutti gli utenti che intenderanno rispondere al loro appello e raccontare la loro vita in isolamento. L’idea a cui si sono ispirati è un lavoro di Gabriele Salvatores, Italy in a day del 2014.
Infine, un progetto al femminile. Il gruppo Facebook Mujeres nel cinema ha dato vita a Tutte a casa – Donne, lavoro, relazioni ai tempi del Covid-19, un documentario, composto dai video diari delle followers, che coinvolgerà le professioniste italiane del mondo del cinema. Insieme racconteranno il coronavirus dal punto di vista delle donne. Anche a noi, come a voi lettori, manca il cinema, ma tutte queste iniziative ci fanno capire che il cinema non si è realmente fermato e si sta trasformando con nuovi mezzi. Cerchiamo, anche noi, di trasformarci e di capire come utilizzare il tempo che abbiamo a disposizione. Tra una maratona di Harry Potter e qualche nuova serie tv, potete aiutare gli altri, imparare nuove cose ed esplorare la vostra creatività. E se proprio non riuscite a fare a meno dei film, CineUni è qui per tenervi compagnia.
Silvia Taracchini