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Maggio di cinema, tra i David di Donatello e Cannes 76

Maggio, si sa, è un mese speciale: le giornate si allungano, le temperature si addolciscono e si fa largo il profumo della bella stagione… anche a livello cinematografico. L’entusiasmo per l’assegnazione dei David di Donatello, i premi cinematografici più importanti d’Italia, è ancora nell’aria e siamo ormai entrati nel vivo della 76esima edizione del Festival di Cannes.  

David di Donatello, i momenti più belli

Mercoledì 10 maggio si è tenuta a Roma la cerimonia di assegnazione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti e Matilde Gioli e trasmessa in diretta su RAI 1.

La 68esima edizione ha visto trionfare come miglior film Le otto montagne, il toccante film diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersh e tratto dall’omonimo libro di Paolo Cognetti che racconta l’amicizia fraterna, viscerale, tra Pietro (Luca Marinelli), inquieto ragazzo di città, e Bruno (Alessandro Borghi), montanaro solitario, con l’assolutezza della montagna a far da (potente) sfondo alla storia.

La premiazione del film ha rappresentato il passaggio più commovente della serata, con l’emozione dei registi – uniti nella vita e nel lavoro – e degli interpreti principali – ritrovatisi di nuovo insieme sul set dopo Non essere cattivo, un altro film su un’amicizia profondissima – che si è sciolta in un abbraccio sincero.

Un altro tra i momenti più belli della serata è stato il conferimento del David come miglior attrice non protagonista a Emanuela Fanelli per il ruolo di Raffaella in Siccità di Paolo Virzì, una donna tanto ribelle e battagliera quanto fragile e bisognosa d’amore, in Siccità di Paolo Virzì. La comica e attrice romana, incredula, ha regalato il discorso di ringraziamento più divertente della serata.

Ricordiamo anche gli altri attori premiati: Fabrizio Gifuni come attore protagonista, per la sua interpretazione di Aldo Moro in Esterno Notte di Marco Bellocchio (che si è aggiudicato il premio alla miglior regia); Barbara Ronchi come attrice protagonista per Settembre di Giulia Steigerwalt; Francesco Di Leva come attore non protagonista per Nostalgia di Mario Martone.

Per l’elenco completo dei film premiati, potete consultare la pagina ufficiale dei David.

Cannes 76, tanti i film attesi

Spostiamoci ora a Cannes: martedì 16 maggio è iniziata la 76esima edizione del prestigioso festival francese (16-27 maggio), inaugurata dalla pellicola Jeanne du Barry di Maiwenn. Il film storico in costume, ambientato tra gli intrighi e le relazioni amorose della corte di Luigi XV di Francia, segna il ritorno alle scene di Johnny Depp, dopo un periodo di stacco dovuto alle vicende giudiziarie legate all’ex moglie Amber Heard.

In generale, sono tanti i film attesi presentati in questo festival. Due, in particolare, spiccano per il cast stellare e la fama dei registi: Killers Of The Flower Moon di Martin Scorsese, un giallo ambientato negli anni ’20 del ’900 che lega tematiche sociopolitiche a questioni ambientali, con Leonardo Dicaprio, Robert De Niro, Lily Gladstone e Brendan Fraser; Asteroid City (in concorso) di Wes Anderson, una commedia con Margot Robbie, Scarlett Johansson, Maya Hawke, Tilda Swinton, Tom Hanks, Steve Carell, Bryan Cranston, Adrien Brody e molti altri.

Gli italiani in concorso

Venendo agli italiani in concorso, quest’anno sono ben tre. Si inizia con Rapito di Marco Bellocchio, che sarà presentato il 23 maggio e che porta sul grande schermo la storia vera della conversione forzata al cattolicesimo di un bambino ebreo nell’Italia di secondo Ottocento. 

Il 24 maggio sarà il turno di Nanni Moretti con Il Sol dell’Avvenire (già in sala), la brillante commedia del regista romano che riprende i temi a lui tanto cari – la passione politica e quella cinematografica unite e condite col suo stile inconfondibile, fatto di ironia, cinismo, satira, polemismo e di una certa dose di malinconia dolceamara. 

A chiudere il trio sarà Alice Rohrwacher, che il 26 maggio presenterà il suo La Chimera, «un film che parla di tombaroli e ha dei riferimenti con l’aldilà» ha dichiarato Isabella Rossellini, protagonista insieme a Josh O’Connor, interprete di una nobildonna decaduta che «vive […] con una gamba nella vita del presente e una nell’aldilà, un personaggio molto poetico».

Vedremo prossimamente se le attese attorno a questi film saranno ricompensate.

In produzione due biopic promettenti

Concludiamo citando alcune novità riguardo a due biopic promettenti. Se è vero che negli ultimi anni il numero di biopic è prolificato esponenzialmente al punto che sta diventando un genere un po’ usurato, è anche vero che attualmente sono in produzione due biopic promettenti che stanno già iniziando a sollevare curiosità e interesse.

Il primo, A Complete Unknown, vedrà Timothée Chalamet calarsi nei panni di Bob Dylan. Il film sul grande cantautore e poeta statunitense sarà girato in estate per la regia di James Mangold. Accanto a Chalamet, è stata resa da poco nota la partecipazione di Elle Fanning.

Il secondo film biografico, Modi, annunciato da qualche giorno, racconta la vita dello scultore italiano Amedeo Modigliani. A misurarsi con l’interpretazione dell’artista sarà Riccardo Scamarcio, diretto da Johnny Depp. Nel cast anche Al Pacino.

Al momento non abbiamo ulteriori dettagli, ma la curiosità per il risultato finale, visti i nomi e le storie coinvolti, non può non esserci. Non ci resta che aspettare!

Emanuela Macci