Le novità dal mondo del cinema non si sono esaurite e anche la settimana dopo i festeggiamenti di Pasqua regala qualche pellicola interessante. Annunciati i film in gara al Festival di Cannes, ma l’allegria lascia spazio a un momento di cordoglio per il triste annuncio della morte di Catherine Spaak
Due commedie e un racconto epico
Tre i film più attesi di aprile: Finale a sorpresa, The Northman e The lost city.
Diretto da Mariano Cohn e Gastón Duprat, Finale a sorpresa è una commedia che ha come protagonisti Penelope Cruz, Antonio Banderas e Oscar Martinez.
Lola Cuevas (Cruz) è una famosa regista che decide di ingaggiare due attori talentuosi per realizzare un film indimenticabile. Felix Rivero (Banderas) è il classico divo hollywoodiano e Ivan Torres (Martinez) è un rappresentante del teatro impegnato: personalità totalmente opposte che creeranno un mix esilarante di tensione e risate.
Tra le pellicole più attese di aprile c’è senza dubbio The Northman. Il regista, Robert Eggers, porta sullo schermo una storia di vendetta e violenza. Il cast stellare è composto da nomi noti del cinema, tra cui Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Ethan Hawke, e Willem Dafoe. Il giovane principe vichingo Amleth (Skarsgård) vuole vendicare l’assassinio del padre (Hawke) e salvare la madre (Kidman) rapita dallo zio del protagonista. In queste poche righe ci sono tutti gli elementi per un racconto epico interpretato da attori d’eccezione.
Infine, ma non per importanza, un’altra commedia ci riporta ad Hollywood, o meglio, direttamente nella giungla di The lost city. In questa bizzarra pellicola d’avventura diretta da Aaron e Adam Nee, Sandra Bullock è Loretta Sage, una scrittrice di romanzi d’amore che ha sempre vissuto in solitudine raccontando storie romantiche in luoghi esotici. Quando, durante un tour promozionale, sarà rapita da Fairfax (Daniel Radcliffe), Alan (Channing Tatum), il modello sempre presente sulle copertine dei libri di Loretta, si metterà in viaggio per ritrovarla. E, tra momenti divertenti e avventure degne di un romanzo, i due forse riusciranno anche a trovare il tesoro perduto che il perfido Fairfax sta cercando.
Addio a Catherine Spaak
All’età di 77 anni, dopo una lunga malattia, si è spenta l’attrice, conduttrice, scrittrice e cantante Catherine Spaak. Nata in Francia nel 1945 da una famiglia belga, nella sua lunga carriera ha lavorato per i registi più importanti del cinema italiano. Nel 1960 ottiene il suo primo ruolo da protagonista nel film di Alberto Lattuada, I dolci inganni. Tra le pellicole più importanti Il sorpasso di Dino Risi, La noia di Damiano Damiani, L’armata Brancaleone di Mario Monicelli, recitando a fianco di Vittorio Gassman. È comparsa anche nel giallo Il gatto a nove code di Dario Argento.
La Spaak nel 1968 incontra Johnny Dorelli sul set del musical tv La vedova allegra e i due si sposano. In seguito, lascia il cinema per dedicarsi al mondo televisivo e diventa conduttrice di programmi molto noti al pubblico italiano. Oltre al lavoro televisivo e a quello teatrale, ha collaborato anche con diverse testate giornalistiche. Molti sono gli artisti che hanno voluto ricordarla e il cinema italiano in questi giorni piange una delle sue attrici più amate.
Cannes verso la 75esima edizione del festival
Dal 17 al 28 maggio tornerà l’atteso Festival del cinema di Cannes, dopo due anni difficili dovuti alla pandemia e in un contesto ancora più complesso a causa del conflitto russo-ucraino in corso. In questa edizione del festival la promessa è quella di pensare al futuro del cinema. Ad aprire la cerimonia Z come Z, una commedia sugli zombie, diretta da Michel Hazanavicius. L’unico film italiano in concorso è Nostalgia di Mario Martone, che ha tra gli interpreti principali Pierfrancesco Favino. A Cannes Premieres torna Marco Bellocchio con la serie tv per la Rai Esterno notte, che mostra le vicende del rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse.
A ribadire il sostegno all’Ucraina, sarà in gara per la Palma d’oro l’ultimo lavoro del regista dissidente Kirill Serebrennikov e saranno presenti anche due registi ucraini: Sergei Leonitsa nella sezione Special screenings e Maksim Nakonechnyi, con un film d’esordio che parla proprio del Donbass.
Tra i registi più importanti che tornano a Cannes anche David Cronenberg con Crimes of the future, un horror (remake di un suo film degli anni Settanta) interpretato da Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart.
Difficile concentrarsi sul cinema in un momento così difficile per le popolazioni in guerra, ma anche stavolta i film ci offrono un’occasione per riflettere e tornare a sorridere.
Silvia Taracchini