Cenni storici di un capolavoro e inizi di trama di “The Last of Us”
“The Last of Us” è una serie TV drammatica post-apocalittica basata sul videogioco omonimo del 2013 sviluppato da Naugthy Dog e uscito originariamente su Playstation 3 per approdare l’anno successivo su PS4, su PS5 nel 2022 e su pc a marzo di quest’anno. La prima stagione segue la storia di Joel e Ellie, interpretati rispettivamente da Pedro Pascal e Bella Ramsey, che si trovano a viaggiare attraverso gli Stati Uniti devastati da un fungo (il Cordyceps) che trasforma le persone in creature mostruose.
La loro missione è quella di portare Ellie, una ragazza immune al fungo, da un gruppo di ribelli che promette di trovare una cura. Lungo il tragitto, i due incontrano una serie di personaggi, alcuni amici, altri nemici, mentre lottano per la sopravvivenza e per proteggere la loro umanità in un mondo che sembra averla persa.
Applausi scroscianti ma anche polemiche
La prima stagione di “The Last of Us” è stata descritta come una “re-immaginazione” del gioco, piuttosto che un adattamento diretto. I creatori, Craig Mazin e Neil Druckmann, hanno lavorato insieme per creare una storia che si distacca leggermente dalla trama originale del videogioco. Alcune scelte sono meramente stilistiche, ad esempio il metodo di diffusione del virus, altre stravolgono totalmente la trama (coff coff episodio 5). Una scelta, quella del distaccarsi, che ha causato non poche “rivolte” da parte dei fan più accaniti del prodotto videoludico, ma che mantiene l’essenza del mondo post-apocalittico e dei personaggi.
Joel è un personaggio complesso, con un passato doloroso e un atteggiamento spesso cinico e scontroso; tuttavia Pedro Pascal riesce a renderlo simpatico e ad affascinare il pubblico con la sua presenza scenica. Bella Ramsey, d’altra parte, incarna perfettamente il ruolo di Ellie, una ragazzina coraggiosa e determinata, ma anche vulnerabile e alla ricerca di una figura paterna.
La serie è estremamente ben realizzata e la regia è spettacolare. Ogni episodio è ricco di azione, dramma e tensione emotiva, ma soprattutto esplora le relazioni tra i personaggi e la loro lotta per trovare un senso di speranza in un mondo desolato. Ci sono momenti toccanti e commoventi, ma anche scene violente e cruente, che rendono la serie adatta solo ad un pubblico maturo.
Il mondo post-apocalittico di “The Last of Us” è ben reso, con dettagli accurati che rendono credibile l’ambientazione. La fotografia e la colonna sonora aggiungono ulteriore profondità alla serie, creando una sorta di magia visiva che avvolge il pubblico.
Conclusioni e attese
Da fan accanito del videogioco sono sostanzialmente rimasto appagato da questa controparte televisiva, ho apprezzato l’aver leggermente accantonato la parte di azione per concentrarsi maggiormente sui rapporti umani che forse sono il vero fulcro del lavoro di Naugthy Dog prima (la casa di produzione dei due episodi videoludici) e HBO dopo .
Concludendo, “The Last of Us” è senza dubbio una delle migliori serie di questo inizio di 2023. Non resta quindi che attendere la seconda stagione con tutto ciò che ne consegue…e tu che hai giocato la Parte 2 sai di cosa parlo.
Luigi Argenio