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Tre titoli per quando si ha bisogno di una coccola

Amiamo i film per svariati motivi: perché ci raccontano delle storie nelle quali ci immergiamo completamente, perché ci trasmettono emozioni diverse che solo un prodotto audiovisivo da fruire in due ore circa riesce a farci arrivare così efficacemente, ma anche perché, a volte, niente sa coccolarci come un buon film.

Ognuno di noi ha dei film che offrono sempre una carezza, strappando una risata e concedendo un po’ di relax, dopo una giornata faticosa. Il mio elenco di comfort movies è abbastanza nutrito, e in parte coincidente con quello già proposto da Mimì (Harry Potter e Orgoglio e pregiudizio hanno sempre avuto un posto d’onore anche tra i miei comfort movies), così ho deciso di selezionare dalla mia lista tre titoli da condividere con voi.

Emma., una commedia in costume tra dolcezza e british humour 

Non potevo non iniziare da un’altra trasposizione di un romanzo di Jane Austen, i cui libri sono miniere di storie d’amore intramontabili che appassionano un vasto pubblico da almeno due secoli e che negli ultimi decenni hanno ispirato molti adattamenti cinematografici. 

In questa versione, uscita un po’ in sordina in Italia direttamente sulle piattaforme online durante la prima ondata della pandemia, la protagonista Emma è interpretata da una sempre impeccabile Anya Taylor-Joy

La storia è nota: una giovane aristocratica, bella, ricca e intelligente, si diverte a combinare matrimoni e crede di saper gestire tutto, salvo poi entrare in crisi quando l’amore travolge anche lei.

In questa commedia in costume diretta da Autumn de Wilde, le vicende amorose sono raccontate con uno stile che unisce dolcezza e british humour: il tono leggero è assicurato da un cast giovane e talentuoso (oltre a Connor Swindells, Mia Goth e Callum Turner, segnalo la presenza di Josh O’Connor che non ha paura di dar corpo a un personaggio buffo e ridicolo), il tutto ambientato nella cornice dell’Inghilterra ottocentesca, rappresenta come bucolica e colorata anche grazie a una fotografia particolarmente vivida.

Stardust, un fantasy in cui ci si affeziona anche ai cattivi 

Dopo la passeggiata nell’ameno quadro inglese di Emma., proseguiamo con un tuffo nell’Altrove fantastico di Stardust, film del 2007 diretto da Matthew Vaughn e tratto dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman.

Giovani viandanti un po’ sprovveduti, fanciulle smarrite dalle origini misteriose, pirati sui generis, streghe decrepite ossessionate dal desiderio dell’immortalità, principi assetati di potere… questi sono gli ingredienti – i più classici della fiaba e dell’avventura – ben amalgamati in un fantasy in cui si finisce per voler bene a tutti, anche ai cattivi.

Fin da subito, infatti, uno fa il tifo per i protagonisti, per i buoni, però non riesce a non affezionarsi anche agli antagonisti e alle loro ragioni; ciò potrebbe ostacolare dal godersi il finale, ma così non è, anzi, aiuta ancora di più a legarsi al film perché, si sa, i cattivi ben costruiti sono irresistibili.

Nessuno mi può giudicare, un duo esplosivo che diverte sempre 

Come ultimo film, torniamo con i piedi per terra nella nostra realtà per parlare di Nessuno mi può giudicare, commedia italiana del 2011 di Massimiliano Bruno.

La romana Alice (Paola Cortellesi), abituata a vivere nel lusso grazie al facoltoso marito, rimane senza un soldo, con molti debiti e il figlio a carico quando si ritrova improvvisamente vedova e davanti alla scoperta del conto in rosso del defunto coniuge. Disperata, decide di entrare nel giro delle escort di lusso, facendosi aiutare da Eva (Anna Foglietta), una prostituta di navigata esperienza.

Chiariamolo subito: di sicuro il film non si propone di decostruire l’intero sistema patriarcale che soggiace allo sfruttamento della prostituzione femminile, ma senza dubbio denuncia l’ipocrisia di un certo pensiero benpensante, che giudica le scelte altrui (e quelle delle donne in particolare) senza sapere. 

Il film, quindi, racconta sì di un periodo di crisi (esistenziale, economica, generazionale), ma lo fa in toni leggeri, intrattenendo ma senza scadere nella volgarità. 

L’elemento forte del film è infatti il duo esplosivo formato da Paola Cortellesi e Anna Foglietta: la chimica che c’è tra le due attrici le porta a essere un concentrato di forza e di quella comicità romana un po’ cinica che diverte sempre a ogni visione del film.

Emanuela Macci