Saint-Nicolas, le gros souper e la bûche de Noël
In Francia negli ultimi decenni il diretto legame tra il Natale e la tradizione cristiana si è indebolito; tuttavia, è rimasta viva la tradizione della festa. Le famiglie si riuniscono ancora intorno al tavolo, per condividere pasti apparentemente interminabili. Le persone si scambiano i regali intorno all’albero decorato di luci e addobbi. Fuori dalle abitazioni, poi, lo spirito natalizio si respira camminando per le strade illuminate e ammirando le vetrine.
Dai mercatini natalizi dell’Alsazia ai presepi della Provenza, durante il periodo natalizio in Francia – come in Italia – ogni regione ha le sue tradizioni.
Immergersi nelle tradizioni natalizie in Alsazia, tra personaggi mitici e mercatini

In Alsazia dall’inizio di dicembre le facciate delle case e le vetrine delle bancarelle si illuminano. È la regione dei mercatini natalizi più famosi: quelli di Strasburgo e Colmar sono un tripudio di luci, melodie, sapori tipici e chalet in legno, che vendono decorazioni, oggetti d’artigianato artistico e delizie locali.
Non solo: per Natale, la regione diventa teatro di apparizioni di personaggi mitici. È il caso di Saint-Nicolas, copia identica di Babbo Natale che distribuisce dolcetti e regali ai bambini, nella notte tra il 5 e il 6 dicembre. Per tradizione, i bambini lasciano davanti alla porta una bevanda e un biscotto per il santo.
Il personaggio di Hans Trapp accompagna Saint-Nicolas nel nord dell’Alsazia, durante il giro serale del 5 dicembre. Mentre Hans Trapp interpreta il ruolo del cattivo, Saint-Nicolas è fedele al suo ruolo di protettore dei bambini. Ѐ travestito in modo tale da passare per un alsaziano becero, rumoroso e rurale (spesso parla solo in dialetto, a differenza di San Nicola, che parla anche francese) o per un uomo dei boschi (si esprime ringhiando). Potrebbe portare con sé una catena o una frusta, ed entra nelle città in modo rumoroso e terrificante, a suon di urla e catena (o frusta).
Aspettare San Nicola e Père Fouettard in Lorena
San Nicola è festeggiato anche in Lorena. Qui la festa ha una particolare importanza, poiché è il patrono della regione. In tutte le città, e in particolare a Metz, Nancy, Épinal, Saint-Dié, Bar-le-Duc, Verdun, il primo sabato o la prima domenica di dicembre si tiene una sfilata in onore del Santo.
In Lorena il compagno di San Nicola è Père Fouettard. Ha gli stessi attributi dell’Alsazia, ma senza la ruvida parlata dialettale e l’aspetto polveroso. Sembra più un uomo anziano e potrebbe avere la barba bianca.
La Provenza, regione di pasti interminabili e di presepi
In Provenza la cena della Vigilia di Natale è veramente senza fine. Chiamata gros souper, ha inizio prima della messa di mezzanotte: la tavola è bandita con sette piatti di magro a base di pesce e verdure. Successivamente, vengono serviti tredici dolci, da consumare dopo la messa di mezzanotte assieme al vino cotto.
Una delle usanze provenzali più famose è quella del presepe di Natale e dei suoi santons, queste figurine in argilla che rappresentano gli abitanti del villaggio e i loro animali. I santons raffigurano i personaggi del paese, come il sindaco, il parroco, le maestre, ognuno con i propri attrezzi da lavoro e accessori. Questa tradizione continua ancora oggi: le famiglie si preoccupano di realizzare il loro presepe provenzale e di disporlo ai piedi del loro albero.
Père Noël e la bûche de Noël: le altre tradizioni di Natale in Francia
La bûche de Noël è tra le più antiche tradizioni natalizie in Francia. La sua origine risale a diversi secoli fa ed è caratteristica di diverse regioni. Il ceppo di pasta biscotto, una volta farcito di ganache al cioccolato o crema al burro, è decorato come un albero di Natale e simboleggia l’antico ceppo di legno benedetto dal capofamiglia per la veglia di Natale, come simbolo di buon auspicio per tutta la famiglia.
Infine, la notte prima di Natale la tradizione della Francia vuole che i bambini lascino le loro scarpe alla finestra o vicino al camino, sperando di trovarle piene di doni il giorno seguente. A portare i regali il 25 dicembre è Père Noël.
A cura di Ilaria Ferraresi
Immagine di copertina: Rafael Kellermann Streit su Unsplash