Vent’anni dall’introduzione della moneta unica.
Il 1 gennaio 2022 l’Unione Europea ha celebrato un compleanno importante e il protagonista dei festeggiamenti è passato per le mani, o meglio le tasche, di molti cittadini europei: l’Euro. Se vent’anni fa la valuta comune fu introdotta in 12 Paesi membri, oggi in 19 compongono l’Eurozona.
Perchè una moneta unica?
Per eliminare definitivamente gli ostacoli non tariffari alla libera circolazione di beni, capitali, servizi, persone e per completare il grande obiettivo del mercato unico.
Perché “Euro”?
- È una parola semplice, identica in tutte le lingue dell’Unione.
- Evoca la parola Europa.
- Il suo simbolo (€) si ispira alla lettera greca epsilon (Є), prima lettera della parola Europa, a cui sono stati aggiunti due trattini paralleli, simbolo di stabilità.
Ancora più intriganti sono le banconote europee: la BCE non volle rappresentare soggetti reali per evitare discriminazioni, anche se dal 2013 vi compare Europa, la ninfa della mitologia greca che dà il nome al continente.
Per lo stesso motivo vennero raffigurati edifici fittizi. Sapevi che i ponti rappresentati sul retro delle banconote sono stati disegnati da Robert Kalina? L’illustratore si è ispirato alla storia culturale europea per rappresentare la volontà di comunicazione tra Stati membri, ma nessuno di questi ponti è reale. O almeno così è stato finché l’artista Robin Stam non li ha costruiti tutti, in Olanda, a Spijkenisse.
Come sono stati spesi i primi Euro?
Alla mezzanotte del 1 gennaio 2002, l’allora Presidente della Commissione Europea Romano Prodi si trovava a Vienna, e scelse di spendere i primi Euro per comprare un mazzo di rose per la moglie.
Per quanto indubbiamente l’introduzione dell’Euro resti uno dei momenti più alti del processo di integrazione europea, l’opinione dei cittadini è variata molto in questi vent’anni, soprattutto a causa degli attacchi sovranisti e populisti all’UE, ma anche della grave crisi economica del 2008. Il problema principale resta sicuramente che alla politica monetaria non sia mai stata accostata una politica economica e fiscale comune.
Continuerà l’Euro ad essere simbolo tangibile di una Europa unita?
Emma Borin