Cerca
Close this search box.

Gute nacht, dalla winterreise di Schubert

Gute nacht (buonanotte) è il primo di un ciclo di ventiquattro lieder, la Winterreise (viaggio d’inverno), composto nel 1827 da Schubert, autore per eccellenza di questo genere, che nella sua vita ha scritto circa seicento di queste “canzoni” per pianoforte e voce. La Winterreise nasce dalla messa in musica dell’omonima raccolta di poesie di Wilhelm Müller ed è formata da un insieme unitario di canzoni, una sorta di narrazione in cui la prima racchiude il canto disperato del protagonista, un uomo rifiutato dalla donna amata e costretto a separarsi da lei durante una notte d’inverno, vagando solitario per le strade innevate.

La musica rispecchia l’atmosfera notturna, i sentimenti di mesta tristezza, dolore e disperazione per la fine di un amore. Si possono sentire dei richiami alla musica liturgica, che evocano un senso di morte e rassegnazione, accentuato dal ritmo binario ben scandito e moderato del pianoforte e dalla tonalità di re minore. La composizione modula in re maggiore in corrispondenza dell’ultima strofa, carica di infinita dolcezza nel ricordare l’augurio della buonanotte lasciato all’amata prima di fuggire, segno di un amore che va oltre il rifiuto e il dolore. La modulazione nella tonalità maggiore esprime e sottolinea il tema amoroso che ha qui il suo apice: un fugace momento di speranza seguito da una breve coda conclusiva del pianoforte nella tonalità d’impianto. Si nota, inoltre, come il pianoforte non rappresenti un semplice accompagnamento, ma rivesta un ruolo pari a quello della voce.

Il maestro Daniel Barenboim e il baritono Thomas Quasthoff regalano un’esecuzione impeccabile ed emozionante. La partitura non prevede un particolare sfoggio di tecnica e di virtuosismi, ma consente una grande espressività, in cui entrambi i musicisti eccellono. La voce particolarmente calda e piena, potente e avvolgente del baritono si fonde alla perfezione col suono ricco di sfumature e dalle sonorità sapientemente bilanciate del pianoforte.