Intervista a Federico Durante

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con il Direttore Responsabile del magazine cartaceo Billboard Italia (https://www.billboard.it/), Federico Durante.

– Ciao Federico! Ho spulciato un po’ su internet e ho scoperto che sei un umanista. Come sei finito a scrivere di musica?

Ciao Diana, ciao a tutti! Guarda in realtà è capitato per caso. Ho avuto una formazione di tipo umanistico, ho fatto il liceo classico, poi lettere moderne e ho concluso con la scuola di giornalismo. Sono anche musicista, infatti ho studiato musica per molto tempo, ho avuto anche dei progetti musicali e ho suonato in diverse band. Con questo mestiere ho messo insieme le uniche due cose che mi piacciono, ossia: scrivere decentemente in italiano e la musica. Nonostante ciò scrivere di musica non è mai stato nei miei piani.

– E come sei approdato a Billboard?

Ho avuto la fortuna di conoscere l’editore di Billboard Italia, che stava nascendo in quel periodo quindi parliamo dell’estate 2017, Andrea Minoia. Lui cercava una persona giovane, competente e che fosse anche musicista che ricoprisse la carica di Direttore Responsabile del magazine cartaceo e ha voluto darmi una chance. Ci siamo trovati bene e ora eccomi qua.

– Questa è la settimana più importante per la musica italiana e siete anche voi a Sanremo. Cosa fate per il Festival?

Tantissime cose. Siamo qui con un gruppo molto numeroso, circa 15. Io personalmente presidio giornalmente la sala stampa, sono qui costantemente a vedere quello che succede e assistere alle conferenze. Qui dentro succede di tutto, cose che da fuori non si vedono, e per noi è importante avere un presidio a tempo pieno proprio qui. Poi siamo in giro per la città, perché questa edizione vuole coinvolgere il più possibile tutta la comunità. Ci siamo diffusi e seguiamo il Festival da più location. Siamo nella Terrazza del Casinò dove invitiamo alcuni campioni in gara nel nostro format Sanremo Confidential, in cui li intervistiamo su cose più confidenziali. Poi siamo alla Terrazza dell’Hotel Nazionale con Sanremo Bites dove con vari ospiti realizziamo altri contenuti e per finire abbiamo un nostro corner in un negozio di abbigliamento in centro a Sanremo che si chiama Toffee, abbiamo brandizzato una vetrina, che è diventato il nostro Sanremo Pop Store. Alle 17 ogni giorno si esibisce Daniele Stefani, un cantautore davvero bravo, che esegue sul momento le canzoni che hanno fatto la storia di questi 70 anni di Festival, richieste dal pubblico tramite i nostri social network. È uno sforzo produttivo molto importante, anche perché cerchiamo di pubblicare in giornata i contenuti e tra produzione, riprese, montaggio è un lavoro particolarmente intenso e grande merito va soprattutto ai montatori.

– E in ultimo: per chi tifi?

Trovo che Rancore come artista e di conseguenza il suo pezzo, abbia uno spessore che nel ventaglio di spessore artistico di Sanremo svetti parecchio. Lui ha una scrittura molto complessa, anche paragonata ad altri tipi proposti al Festival. La sua arte non arriva subito, ci vuole del tempo per capirla. Lui ha l’intelligenza e il carisma di fare dei riferimenti culturali il punto di forza della sua scrittura. Guardando le classifiche parziali che sono uscite è un po’ improbabile che vinca, ma sta ricevendo larghissimo sostegno dalla sala stampa quindi chissà non ci scappi proprio il premio della critica… Però stasera conterà molto il televoto e l’artista più apprezzato dal pubblico è sicuramente Francesco Gabbani, quindi probabilmente se dovessi scommettere su un’ipotetica vittoria lo farei su di lui.