Siamo giunti alla penultima serata del Festival di Sanremo e noi di Raduni Musica non potevamo mancare con il consueto articolo post-puntata.
La quarta serata della settantaquattresima edizione del festival di Sanremo è stata dedicata alle cover e ai duetti. Sul palco tanti artisti diversi e collaborazioni interessanti: c’è chi ha scelto di esibirsi con l’artista che sognava da bambino o bambina, e chi, con volti conosciuti della storia della musica italiana, ci ha deliziato facendoci cantare a squarciagola.
Alfa e Roberto Vecchioni
è capitato a tutti, da bambini, di affidare i nostri sogni e desideri più intimi alle pagine di un diario, con la speranza che quei sogni, una volta adulti potessero realizzarsi; tra i sogni di Alfa c’era anche quello di salire sul palco più importante della canzone italiana con il maestro Roberto Vecchioni, e proprio ieri, nella settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo il giovane artista ha realizzato il suo sogno.
I due, Roberto Vecchioni e Alfa, ci hanno coinvolto ed emozionato durante la quarta serata della kermesse sanremese con la canzone Sogna, ragazzo sogna.
Un incontro che a volte facciamo fatica a immaginare sullo stesso livello, quello tra passato e presente.
Standing ovation e rime finali che hanno catturato il pubblico, grazie a questo inno alla vita datato 1999.
Chiudi gli occhi, ragazzo, e credi solo in ciò che vedi dentro: un incoraggiamento ai giovani d’oggi, partito già anni fa, colmo di potere linguistico e che necessariamente arriva fino ai giorni nostri senza lasciarci indifferenti. Un incoraggiamento a credere in se stessi e a seguire i propri sogni, senza farsi traviare dai giudizi esterni.
Voto altissimo, ci siete piaciuti.
Angelina Mango e Il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma
Che dire? Forse è anche arduo cercare delle parole che possano descrivere quello che abbiamo ascoltato ieri sera.
La quarta serata del Festival di Sanremo ci ha emotivamente distrutto, e Angelina in particolare.
Applausi e ovazioni protratte in segno di riconoscimento per la commozione che Angelina ci ha regalato con la sua esibizione. Voce ferma e controllata, che però faceva trapelare tutta l’emozione e l’amore che la giovane artista ha per la musica. La giovane artista ha scelto di omaggiare il padre Pino Mango interpretando La Rondine e facendosi accompagnare dall’orchestra di Roma. Un’esibizione impeccabile che ha toccato l’anima soprattutto di chi comprende la difficoltà emotiva che un’esibizione di questo genere comportava. Non è facile spogliarsi a nudo davanti a milioni di spettatori, ancor di più se si tratta di quelli di Sanremo. Angelina ci è riuscita egregiamente, dimostrandoci che la scelta non è stata poi così azzardata.
Voto anche qui altissimo.
Santi Francesi e Skin
Cliché o meno, i Santi Francesi alla fine sono riusciti a regalarci un’esibizione magistrale insieme all’artista britannica Skin, interpretando uno dei brani più amati al mondo Hallelujah interpretando uno dei brani più amati al mondo.
Una bella impresa, ben riuscita a detta nostra.
Il palco dell’Ariston ha sicuramente risposto in modo positivo. Sfida vinta.
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Autrice: Veronica Grasso