È lunedì, sei proprio spento e hai bisogno di una carica in più per cominciare al meglio la settimana?
Per fortuna la musica ci trova sempre una soluzione, specialmente quando ci sono nuove uscite che ci fanno restare attaccati alle nostre cuffiette.
E a tenerci compagnia, oggi, sono loro: Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca, Giacomo Ricci che nel 2015, a Perugia decidono di formare gli Elephant Brain.
Nel 2015 registrano il loro primo EP, riscuotendo molto successo fino a portarli in giro per l’Italia; a gennaio 2020 pubblicano il loro disco d’esordio “Niente di Speciale”, e finalmente proprio qualche giorno fa, l’11 novembre 2022 è uscito “Canzoni da odiare”, il loro secondo album, una produzione di Libellula Music e co-prodotto anche con Jacopo Gigliotti (il bassista dei Fast Animals & Slow Kids, altra super band perugina).
Un album molto diverso dal precedente, molto più diretto, duro, sincero, contro ogni forma di omologazione; un’alternanza di pezzi duri come Calamite e ballads come Rimini.
L’intero album è un invito al non avere paura delle proprie debolezze, della velocità nel trovare al più presto una propria strada. Un lavoro ben fatto, più accurato, molto più maturo del precedente. Si nota come gli anni, attraverso un lavoro continuo, questo li abbia portati ad una maggiore consapevolezza dei loro testi e del loro sound.
Promosso a pieni voti, sicuramente, è il brano ‘Neanche un’ora sveglio’.
Il brano parla di questa irrefrenabile corsa nel fare tutto, subito, senza alcuna possibilità di perdersi neanche per un minuto. Alle notti passate insonni a pensare come avremmo potuto agire in quel momento. Il tutto mescolato con una buona dose di rabbia, chitarre e nostalgia.
Non mancherà modo, inoltre, di ascoltarli live. I prossimi appuntamenti sono il 25 novembre all’Arci Bellezza di Milano, il 2 dicembre all’Urban di Perugia, il 10 dicembre al Covo Club di Bologna e il 23 dicembre all’Home Rock Bar di Treviso.
Perciò, emo/punk/rockettari all’ascolto, non fatevi sfuggire l’occasione di sentire spaccare questi cinque ragazzi in giro per l’Italia.
A cura di: Chiara Di Bernardo.