
Dopo quattro anni dal suo ultimo disco, Prisoner 709, Michele Salvemini in arte Caparezza torna con il suo nuovo lavoro: Exuvia. Il nome prende ispirazione dal regno degli insetti.
“L’EXUVIA, in sintesi, è ciò rimane del corpo di alcuni insetti dopo aver sviluppato un cambiamento formale. Un calco perfetto, talmente preciso nei dettagli da sembrare una scultura, una specie di custodia trasparente che un tempo ospitava la vita e che ora se ne sta lì, immobile, simulacro di una fase ormai superata.”
L’artista descrive così il concept alla base del disco. Un lavoro molto introspettivo, di autoanalisi nei confronti del proprio passato e sicuramente di evoluzione. Exuvia diventa un rito di passaggio, il percorso di un fuggiasco che evade dalla prigionia dei tempi andati per lasciarsi inghiottire da una selva in cui far perdere le proprie tracce.
Sulla copertina c’è un simbolo che rappresenta il passaggio da una condizione attuale (cerchio grande) ad una futura (cerchio piccolo) attraverso una serie di spirali (simbolo di morte e rinascita in gran parte delle culture).
È già possibile sentire la titletrack sulle principali piattaforme di streaming. L’autore racconta la notte della trasformazione e l’alba di un nuovo giorno. Caparezza è destinato a volare via, lasciando indietro la sua vecchia pelle: “Dopo il mio passaggio dalla pancia all’aria, schizzo gli occhi fuori dalla faccia, la mia. Non sto più nella pelle, mama, fuori di me, exuvia, spiego le ali, au revoir“. Nella seconda strofa, Caparezza sembra raccontare i suoi ultimi anni, quasi non riconoscendosi più nelle sue immagini e nelle sue parole, un passato che non rincorre più: “Guardo i video che ho fatto, ho la voce e l’aspetto di un altro, il mio autoritratto, ha i colori in еterno contrasto, mi sono preso i miei spazi, ma ho lasciato che il tempo fuggisse“. Nell’ultima parte del brano avviene il rituale della trasformazione, con Caparezza che, seguendo anche le melodie elettroniche del brano, lo racconta: “Sottoposto al rituale, obbedisco: Exuvia”.
Dopo l’uscita del singolo Exuvia l’artista ha pubblicato il secondo brano: La scelta. Questa canzone nasce dopo un periodo di stasi e ci parla dell’importanza di effettuare una scelta specifica. In questa narrazione troviamo celati due personaggi: Ludwig van Beethoven e Mark Hollis, frontman dei Talk Talk. Due figure che hanno preso una scelta coraggiosa, anche in situazioni avverse o con offerte difficili da rinunciare, ma che raccolgono tutti i caratteri del dubbio primordiale, tra vita personale e lavorativa.
Caparezza gioca e si mimetizza, prima nei panni del compositore tedesco, nella sua forza nel continuare a suonare anche dopo esser diventato sordo a 30 anni, poi nei panni del frontman dei Talk Talk, che all’apice della sua carriera rinunciò a tutto, per dare priorità alla sua famiglia.
L’artista ci mostra chiaramente il risultato della sua elucubrazione: ”E sono contento della scelta che ho fatto, nemmeno un rimorso, nemmeno un rimpianto. Sì, sono contento, che bella scoperta, non serve nient’altro che fare una scelta“.
L’album sarà disponibile dal 7 maggio in digitale e in formato CD e LP. Il preorder darà diritto all’acquisto anticipato ed esclusivo, prima della prevendita generale, dei biglietti dell’EXUVIA tour che prenderà il via dal mese di febbraio 2022 nei principali palasport.
Alessia Cammarano