La band Of Mice & Men è tornata con l’album “Echo” e col singolo “Fighting Gravity”. Dopo una quarantena estremamente produttiva, che ha fatto nascere diverse parti del disco, la band pluripremiata ha rilasciato il settimo album il 3 dicembre, dimostrando di districarsi a dovere nel sound rock più classico, pur aggiungendoci un velo più moderno.
“Fighting Gravity” contiene in sé influenze rock e metal che donano alla canzone un sound cupo e ben definito. La traccia parla di un tema esistenziale radicato sulla brevità delle nostre vite e su come lasciar andare ciò che ci tiene ancorati alle cose negative. L’atmosfera personale che possiamo riconoscere in questa canzone, come nelle altre tracce dell’album, è data dal fatto che l’intera opera è stata autoprodotta, nonostante le limitazioni dovute alla pandemia, facendoci intendere la dedizione della band nei confronti del suo lavoro.
Questo tipo di heavy music trasmette messaggi emotivi a dir poco catartici e in un album dove il fil-rouge è la malinconia è difficile non cadere nelle trappole sentimentali dove i brani sono saturi di tristezza. Gli Of Mice & Men riescono però ad equilibrare perfettamente l’aspetto musicale con quello lirico, rendendo nel complesso il disco significativo, ma non troppo pesante.
“Echo” è la testimonianza che il quartetto sud-californiano è un progetto resiliente che non si ferma davanti agli ostacoli e che, attraverso una perseveranza quasi ostinata, crea musica piena di emozioni ed energia, strizzando l’occhio a band come i Linkin Park o gli Slipknot. Infatti, nel corso della sua carriera, la band è stata in tour con i gruppi appena citati, oltre che con i Rise Against, i Five Finger Death Punch e gli In Flames. In questo disco si racchiudono canzoni che possono far saltare le persone nelle arene più grandi, come possono far emozionare nei club più intimi, diventando l’opera più riuscita degli Of Mice & Men.
Sidri Hasanlliu
Grafica di Chiara Di Bernardo
