Estate Proletaria di Giulio Wilson è il brano perfetto per chi non vuole rinunciare alla distruzione della borghesia nemmeno sotto l’ombrellone. Il testo, con ironia e arguzia, riesce a dipingere uno spaccato delle vacanze della classe operaia, con i suoi problemi, le sue situazioni a tratti “fantozziane”, rese ancora più evidenti e divertenti dal videoclip, in cui troviamo tutti gli elementi riconoscitivi del proletariato al mare: la 500, le code interminabili, una copia del manifesto tra le borse da spiaggia. Il testo è ricco di riferimenti a personaggi importanti nell’ideologia proletaria: da Marx a Pertini. Ma nonostante tutte queste citazioni, il tono resta sempre molto divertente, senza cadere nell’intellettualismo citazionistico di tanti altri autori.
LA CLASSE OPERAIA VA AL MARE, MA COSTA UN CAPITALE
Interessante anche la produzione, molto estiva, ovviamente, che, con le chitarre accenna a volte a un reggae, ma resta comunque ben calata in un pop d’autore che ben si sposa con il testo.
Potete vedere il videoclip e ascoltare il brano di Giulio Wilson qui
TESTO
Cosa direbbe Carlo Marx?
Che il mare costa un capitale,
l’asfalto brucia e siamo in coda già,
gira la chiave per risparmiare, valà!
Cosa direbbe Jurì Gagarin?
Non c’è lo spazio per star bene,
il Sole scalda più che all’equatore
non va nemmeno il condizionatore d’aria.
L’estate proletaria.
Vieni vieni con me,
è un masochismo virile
che anche se poi stiamo male
abbiamo voglia di andare al mare
Allora portami un po al mare,
tra le mosche e le zanzare
sapore di limone, sotto l’ombrellone
non si può fare la rivoluzione,
ma potrai contare sempre su di me.
Il canotto che ho comprato?
non si gonfia perché è già bucato!
Cosa direbbe Sandro Pertini?
se vedesse il tuo bikini,
gonfio come il pane tra una cotoletta,
non si tratta d’ essere anticonformista.
Cosa direbbe Pietro Nenni?
sono più rosso di un Gamberone,
sol levante di rivoluzione.
Vieni vieni con me,
è una caduta di stile,
ci piace predicare bene,
e poi razzolare male.
Allora portami un po al mare,
tra le mosche e le zanzare,
sapore di limone sotto l’ombrellone
non si può fare la rivoluzione
ma potrai contare sempre su di me.
Il portafoglio che ti ho dato?
Oh cazzo, scusa amore, mi è caduto!
Si avvisano i gentili bagnanti
che c’è il divieto di balneazione,
oggi circola davvero un brutto vento,
pertanto è stata alzata bandiera rossa,
bandiera rossa per tutti!
Allora portami un po’ al mare,
tra le mosche e le zanzare,
sapore di limone sotto l’ombrellone
non si può fare la rivoluzione
ma potrai contare sempre su di me.
Rimedio subito con un gelato,
è il mio turno ma dice che è finito!