Hanami: ogni tanto ci manca “Giocare e basta”

A Volte viviamo tutti dei momenti nostalgici. Pensiamo al passato come fosse un’ossessione e ci dimentichiamo cosa voglia dire ‘vivere il presente’. Sembrano parole banali ma, purtroppo, è una sindrome di cui soffriamo tutti. Veniamo sopraffatti da tristi malinconie inspiegabili, accompagnate da melodie altrettanto malinconiche. Mi sta capitando molto spesso in questo ultimo periodo.

Pensare a come erano le cose prima di oggi e riservarne, forse, qualche rimpianto o anche qualche rimorso; scavare nei ricordi d’infanzia e sfogliarne un po’ le pagine, di quando eravamo spensierati e di quando le nostre preoccupazioni non ci tangevano più di tanto. Questa sensazione viene fuori ascoltando l’ultimo singolo di Hanami, “Giocare e basta”, uscito su tutte le piattaforme lo scorso 11 novembre.

Hanami, nome d’arte Giulia Guerra, cantautrice pop di 22 anni proveniente da Ferrara. La giovane artista, dopo un periodo come cantante nel gruppo dei Nameless, con la quale ha partecipato a Sanremo Giovani, ha deciso di intraprendere un progetto solista, per poi firmare, nel luglio 2022, un contratto con la casa discografica Isola degli Artisti. Probabilmente, anche grazie alla nuova conduzione artistica, Giulia riesce a fare uscire fuori la sua personalità. 

Si presenta come artista molto interessante. Nel suo ultimo singolo riesce ad esternare i suoi pensieri riguardo all’infanzia e riesce a trasportarti nel passato anche grazie ad una melodia dolce e nostalgica. Difatti afferma che << Sai che in fondo un po’ mi manca / giocare e basta >> un qualcosa che noi adulti, ormai, ci siamo completamente dimenticati. Il brano si presenta semplice, senza troppe pretese sinfoniche: un R&B pulito, poco grezzo, molto lineare. Forse un po’ troppo spoglio rispetto al testo che si rivela profondo e personale, anche se di scrittura semplice.

Un esempio della sua scrittura lo possiamo notare nel suo altro singolo “Punto e a capo” che si rivela una bellissima scoperta; in questo caso, l’autrice preferisce esprimersi attraverso un rap molto consciousness, che viene intervallato da ritornelli decisamente pop. Ma il punto di forza di Hanami è la voce che raggiunge sonorità sussurrate e avvolgenti; con la sua tonalità riesce a far quadrare tutto ciò che non quadra con le melodie di base e fa sì che ne valga l’ascolto. 

Giulia è un’artista giovane; ha tanto da imparare e, soprattutto, tanto ancora da esprimere. Essendo così giovane e, probabilmente, anche fuori target rispetto alla mia generazione, ha bisogno di tempo per sperimentare altri suoni. Provare melodie, provare ad ascoltare musica differente, cercare di collaudare un suo stile che possa completamente contraddistinguerla dal resto del mercato musicale. È sicuramente un’autrice che parte da buonissime basi che ancora devono solidificarsi, ma vi consiglio l’ascolto del suo EP “Indisponibile all’amore”. Sarà sicuramente una bella scoperta.

A cura di: Ludovica Sanseverino.