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High Fidelity – A short week Playlist, Ep.2

Seconda playlist per la nuova rubrica estiva High Fidelity:

  1.  Cosmo – La musica illegale

 A fine maggio il re dell’elettronica italiana è tornato con l’album “La terza estate dell’amore”. Dopo le catastrofi mondiali che abbiamo subito, le quarantene e un anno senza concerti, quest’album è una boccata d’aria fresca che non vediamo l’ora di urlare sottopalco. “La musica illegale” è un brano che prega di essere cantato a un concerto, a una festa, in un club, tra synth leggeri, percussioni esorbitanti e un ritornello che non esce mai dalla testa (e dobbiamo ammettere che dopo averla ascoltata la voglia di organizzare un festino senza fine tra i boschi un po’ ci è venuta).

2. Lorde – Solar Power

Lorde ha sempre avuto una forte presenza artistica e dopo quattro anni dal suo acclamatissimo album “Melodrama”, finalmente si vede l’orizzonte di una nuova era. “Solar Power” è decisamente un cambiamento drastico rispetto al signature-sound di Lorde fatto di canzoni cupe e gloriose che ti spezzano il cuore mentre balli; infatti qui ci troviamo davanti a una sua versione più leggera, più fresca, che scherzosamente canta sopra gli accordi di una chitarra delicata e vaporosa, che ci mette voglia di andare in spiaggia e semplicemente divertirci senza pretese e aspettative, ballare sinuosamente e gettare in acqua tutti i nostri problemi perché, parafrasando la stessa artista, tanto fuori c’è il sole.

3. Mahmood – T’amo

Dopo i successi di Mahmood, “Ghettolimpo” è uno degli album più attesi del 2021 e, finalmente, possiamo ascoltarlo nella sua interezza. L’opera in sé non è perfetta, ma ci sono diverse tracce al suo interno che sono delle grandi perle. “T’amo” è sicuramente una grande perla, se non il gioiello più prezioso dell’album. Un brano dedicato alla madre (e già qui gli occhi iniziano a farsi lucidi) che, oltre a spendere parole d’amore nei suoi confronti, riprende nel ritornello una canzone che può essere definita il manifesto musicale della Sardegna: “Non Potho Reposare”. Le origini sarde della madre e l’amore di Mahmood hanno ispirato un brano intriso di gratitudine e riconoscimento che lo rende il pezzo più emotivamente saturo di “Ghettolimpo” assieme a “Rapide”.

4. Radio Trapani – Growing Strong

Radio Trapani è un artista italiano che abita ad Amsterdam e “Growing Strong” è il suo singolo di debutto da solista. Tra beat fluidi ed elettronici, chitarre funky e un po’ di groove colorato, questa è una canzone perfetta da ascoltare durante i caldi pomeriggi estivi, in quel momento di pausa dove i raggi del sole non raggiungono più le case e si è troppo esausti per pensare. Ecco. Mettere su questo brano vi farà alzare in piedi, ballare, fermarvi per dire “Oh ma figa questa!”, poi vi verrà voglia di un drink, ve lo farete e continuerete a ballare.

5. cmqmartina – sbattimi

Ve lo immaginate il senso di catarsi che si prova ad urlare Io me ne sbatto delle tue stronzate a un concerto di cmqmartina? “DISCO 2” è un album che in cassa dritta ci darà tanta gioia quanta voglia di riempirci di tatuaggi, farci un mullet e ballare in mutande nella nostra stanza. “sbattimi” è un elettro-pop definito, tagliente e potente, composto da parole nelle quali ogni persona sotto i 25 anni si può immedesimare (basti pensare alla frase “troppe distrazioni dentro questa testa vuota). La parola d’ordine di questo disco è “ballare”, cosa che purtroppo non è ancora possibile ai concerti, ma, pur da seduti, con canzoni come “sbattimi” ci si scatena a dovere.

Premio della critica:

6. GINEVRA – CLUB

GINEVRA è una delle stelle nascenti più promettenti del panorama musicale italiano. Sound definito, voce delicata e testi al limite dell’indie fuso al cantautorato, formano un concentrato di talento che a sua volta crea brani come CLUB. L’isolamento della pandemia ci ha riempiti di voglia di uscire, andare in un club e perderci nel ballo, danzare senza paure, come se il mondo si fermasse mentre noi ci muoviamo e la traccia incorpora perfettamente questa sensazione. “CLUB” è l’escapismo che cerchiamo ormai da mesi, la serenità rumorosa dei locali, con una produzione che calza a pennello a un’artista come GINEVRA tra elettronica, synth-pop ed effetti vocali.

Ecco a voi la playlist High Fidelity su Spotify, dove speriamo di accompagnare le vostre estati e di renderle un po’ più piacevoli, tra danza, sole, spiaggia, qualche lacrima e tanta musica.

Sidri Hasanlliu

Grafica di Francesca D’Apuzzo