Spesso è dietro la semplicità che si cela la chiave per esprimere al meglio i propri pensieri, specie quando questi ultimi hanno una natura universale; su questa premessa prende vita Il girasole innamorato della luna, nuovo singolo di Matteo Faustini, estratto dal suo ultimo album di inediti, intitolato Condividere.
Con questo brano, in radio dal 9 dicembre scorso, il cantautore bresciano ci offre la possibilità di un’importante presa di coscienza in favore di un generale senso di libertà dai condizionamenti sociali che possa estendersi trasversalmente, abbracciando tutti gli ambiti che compongono la vita di ognuno di noi.
Caratterizzata da un’atmosfera intima, Il girasole innamorato della luna presenta un arrangiamento essenziale a riprodurre il messaggio della canzone e ad accompagnarlo con la sua raffinatezza, favorendone l’arrivo a destinazione: sia nella strofa che nel ritornello, archi e piano fanno da sottofondo alla voce, contribuendo a far emergere lo spirito di sensibilità presente nel brano e distinguendosi nei passaggi pur rimanendo lineari per tutta la durata del pezzo.
Il ritornello è anche il momento in cui il cantante sprigiona tutta la sua vocalità per evocare una sorta di grido di libertà in difesa di ogni possibile espressione d’amore; ciò è testimoniato, inoltre, dalla frase “io amo l’anima e non importa che forma ha”, che porta alla luce in maniera nitida ed esplicita il senso della canzone.
Il brano termina con la metafora contenuta nel titolo, immagine emblematica che si schiera dalla parte di chi, talvolta, è considerato diverso in senso dispregiativo pur essendo semplicemente se stesso.
Con Il girasole innamorato della luna, Matteo Faustini si rivolge in prima persona all’ascoltatore, portandolo ad apprezzare profondamente il senso del rispetto verso gli altri con parole semplici e gradevoli in un brano che, pur non essendo armonicamente vario, presenta una melodia dolce, arricchita da alcune parentesi che strizzano l’occhio al soul.
A cura di: Salvatore Macera