Il manifesto d’amore di Memento

Il breve ma intenso percorso di Andrea Bruno – vero nome di Memento – inizia nel giugno del 2020 quando, con il suo primo singolo Non ti conosco, entra ufficialmente nel roster della Asian Fake.
Seguono l’EP d’esordio a dicembre 2020 MEMENTO NON HA PAURA DEL BUIO e la doppia uscita della scorsa estate Oceano / Vipera che riscuotono un buon successo.
Con la speranza che la scia positiva continui ad essere dalla sua parte, Memento è nuovamente tornato con STICK, il suo nuovo singolo uscito lo scorso 18 marzo per Asian Fake/Sony Music Italy e prodotto dallo stesso Andrea insieme agli Oribu. Il lancio del singolo è stato poi celebrato con un manifesto su Corso Vittorio Emanuele II a Milano.

Il titolo della canzone è uno slang e sta ad indicare una pistola ma il termine non è lì per descrivere la canzone, bensì per essere rovesciato. STICK è un manifesto d’amore e inclusione, un totale rifiuto della violenza e dell’odio – nonostante la situazione amorosa difficile – e nel quale si racconta con semplicità la forza della condivisione già a partire dall’attacco del pezzo (“Non mi serve una stick per sentirmi grande / Mi basti tu / Baby lo sai che finirà / Una pioggia fortissima / Porto l’ombrello se lo vuoi”). 

In generale, il pezzo risulta essere molto orecchiabile soprattutto grazie alla voce vellutata del 19enne di Brugherio (MB), toccata delicatamente da un autotune tutt’altro che fastidioso, e alla produzione nel complesso leggera ma d’impatto nel ritornello. La sua prima esperienza da questo punto di vista, quindi, è decisamente positiva.

È inoltre uno dei suoi brani più pop, anche se è sempre presente un sound lo-fi mischiato ad un R&B elettronico, ormai suo marchio di fabbrica e di riconoscimento. In STICK si nota anche la destrezza con cui si muove tra un verso e l’altro, senza strafare per voler dimostrare chissà quali doti che, probabilmente, per il genere che sta sviluppando non gli dovrebbero nemmeno appartenere. È un artista da tenere d’occhio perché se in poco meno di due anni è riuscito a collaborare con Rodrigo d’Erasmo, Mr. Monkey e al momento è stato visto in studio con gli Eugenio in Via Di Gioia e Frenetik&Orange, vuol dire soltanto una cosa: ha del potenziale che, con i propri tempi, uscirà fuori. O almeno, questo è ciò che gli si può augurare.

Adrian Caporrella