“La cultura non è solo cultura ma la cultura ci cura”.
È il motto di numerose associazioni che si sono unite per dare voce ai lavoratori della cultura, che in questo periodo di emergenza Covid hanno visto limitare al massimo le loro attività. Tra queste troviamo Mei, “Meeting delle etichette indipendenti”, e StaGe! una realtà che raccoglie più di 50mila operatori dello spettacolo, tra cui RadUni Musica. Il dpcm del 25 ottobre ha visto, nuovamente, la chiusura di cinema, teatri e sale da concerto, e per questa motivazione è urgente un incontro di confronto tra le categorie dello spettacolo e il governo.
“La cultura chiede centralità nel sostegno al lavoro e all’innovazione per il ruolo che svolge. Parliamo di ristori, risarcimento e di aiuti, che vanno sempre concertati con le diverse Associazioni, senza dimenticare nessun codice Ateco e senza distinzione tra codici primari e secondari. Abbiamo bisogno, inoltre, di pensare oggi a come riaprire domani, in tutta sicurezza, per evitare di trovarci impreparati e per evitare di lasciare altre macerie dietro di noi”, sono le parole delle associazioni culturali rivolte al ministro Franceschini.
Il MEI darà supporto inoltre a ogni iniziativa televisiva e radiofonica che incentiva la musica indipendente e ha rivolto la sua gratitudine a Rai, Mediaset, Sky e La7 per aver espresso la volontà di rafforzare la presenza della cultura nei propri palinsesti. Mei insieme a StaGe! vuole ingrandire i palinsesti della televisione e della radio di nuovi contenuti culturali, dando spazio a tutti i generi musicali. L’associazione di Faenza è aperta a collaborare con i principali canali di comunicazione per fornire nuove idee e iniziative che saranno fruibili su ogni mezzo di comunicazione, in particolar modo in piattaforme web audio e video. StaGe! ha inoltre mandato una lettera al governo per conto delle categorie di lavoratori del mondo dello spettacolo che sono stati esclusi dal Decreto ristori del 28 ottobre scorso, chiedendo un celere tavolo di lavoro tra le istituzioni e i rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo.
“La cultura si mette insieme, non un io ma un noi, per immaginare un nuovo futuro. Solo così la pandemia ci avrà davvero insegnato qualcosa. E il dopo non sarà solo tornare al prima” è il grido di speranza e incitamento che il mondo della cultura vuole trasmettere alle istituzioni e alla popolazione.
Il coordinamento StaGe terrà anche un’audizione in video conferenza coi rappresentanti dei Gruppi parlamentari della 7° Commissione del Senato il 10 novembre.
Puoi aderire anche tu, scrivi a laculturacura.it@gmail.com e a segreteria@materialimusicali.it
Maria Sara Pagano