Niccolò Fabi- “Meno per meno”

A partire da giovedì 1° dicembre l’esclusivo rendez-vous con il pubblico. Niccolò Fabi celebrerà in undici diverse città italiane i suoi 25 anni di carriera con il nuovo disco “Meno per meno”. 

Gli Albori

«Se una malinconia si rispecchia in un’altra, le due tristezze si annullano»


Da i vividi anni Novanta fino a oggi, Niccolò Fabi è riuscito a mantenere quell’intuizione e quel gioco tra profondità e leggerezza, che hanno reso i suoi dischi, inedito dopo inedito, minuziosi nel tendere una mano al dolore altrui.

Riuscire a mettersi nei panni dell’altro, ascoltare con onestà;
Raccontare, raccontadosi: così Niccolò Fabi è riuscito a creare quel legame inconsumabile con il suo pubblico.

Insieme a tanti musicisti romani tra cui Daniele Silvestri, Max Gazzè e Riccardo Sinigallia, Niccolò ha mosso i suoi primi passi nella scena musicale.
Chi non ricorda il suo debutto a Sanremo 1997? Proprio con “Capelli, vince il Premio della Critica nelle Nuove Proposte al Festival. L’anno dopo, nel 1998 presenta, sempre a Sanremo, “Lasciarsi un giorno a Roma”, poi inserito nel secondo album.
E poi “Costruire”, uno dei testi più significativi dell’autore. Pubblicato il 6 gennaio 2006 l’album prende il nome dalla città in cui è stato registrato, Novo Mesto: città slovena scelta dall’autore con lo scopo di trovare sonorità moderne, ritmi diversi da quelli tipici della canzone italiana.
Il brano Costruire ci pone di fronte a una domanda che da anni e anni ci tormenta continuamente proprio perché, spesso, priva di risposta: Quando siamo felici?
Niccolò ci invita a riflettere attraverso le sue parole e l’armonia melodica della canzone, per comprendere quanto siamo fautori del nostro destino e di come sia importante costruire la nostra vita partendo dalle piccole cose.

Parole che fanno bene

Poi un viaggio in Uganda, fino ai confini della Karamoja, dà inizio a una nuova avventura per Niccolò. Nel 2009 realizza con l’ONG Medici con l’Africa CUAMM il documentario Parole che fanno bene, sui loro progetti sanitari in Uganda, che verrà proiettato nelle facoltà universitarie delle città attraversate dal lungo tour di Solo un uomo, canzone in cui si intravedono passaggi fondamentali scolpiti da autori come Dalla e Fossati e che parla di come ogni essere umano possa vivere ovunque, conscio del suo perenne divenire.
Parole che fanno bene è un racconto per musica ed immagini di un intervento: portare la salute tra i più poveri là dove mancano risorse nel raggio di chilometri e chilometri e garantire l’assistenza con l’invio di operatori sanitari. Un lavoro saldo e silenzioso, per trasmettere un messaggio e un impegno costante: “La salute è un diritto, battersi per il suo rispetto è un dovere”.

Il contributo di Niccolò Fabi ha aiutato e aiuta il pubblico a prendere coscienza delle realtà africane cantando pezzi di vita simili a piccoli semi pronti a germogliare se aiutati accuditi e aiutati a crescere.

Premio Amnesty 2020 “Voci per la Libertà”

Retorica senza egocentrismi”: è così che Niccolò Fabi definisce i suoi testi.

Innamorarsi, brano dopo brano, del suo lasciare sempre in prima posizione l’altro, per conoscerlo, per renderlo importante in quanto tale, ha fatto sì che il brano “Io sono l’altro” vincesse per il 2020 del Premio Amnesty International Italia nella sezione big.
La canzone è all’interno del disco “Tradizione e tradimento”, pubblicato a ottobre 2019. Canzone profonda che celebra la musica, narrando di un tempo in cui protagonista è l’egoismo rispetto alla visione dell’altro. Un brano che esalta le battaglie di Amnesty sulle violazioni dei diritti umani a cui assistiamo, giorno dopo giorno. 

L’album

“Non pubblicherò mai qualcosa per qualsiasi altro motivo che non sia la sensazione di essere andato oltre.”

È uscito lo scorso venerdì 2 dicembre il primo disco del cantautore con BMG. Dieci brani orchestrali di cui 6 già conosciuti, riarrangiati e 4 nuovi brani. Al di fuori dell’amore e L’uomo al buio, interamente inediti.
Un regalo impareggiabile per il pubblico, che adesso assiste a un mix di sensazioni di estrazione differente, ma con un unico obiettivo: dare conforto a chi ascolta, creando un dialogo continuo e dinamico con chi ascolta, come tra amici.

Il nuovo album contiene canzoni riarrangiate con l’Orchestra Notturna Clandestina del Maestro Enrico Melozzi. Le orchestrazioni rendono le emozioni messe in gioco da Niccolò Fabi ancora più autentiche di quanto già non lo siano. Le voci nuove riecheggiano nel vortice delle melodie, in una costante conversazione fra il pubblico e la musica.
L’uso dell’ironia e il tempo speso per cercare il suono corretto, lascia l’ascoltatore in una totale e profonda immersione e desiderio di libertà. 

Ecco la tracklist del disco:

1. Andare Oltre

2. L’uomo che rimane al buio

3. Ha perso la città

4. Una mano sugli occhi

5. Solo un uomo

6. Una buona idea

7. Costruire

8. Al di fuori dell’amore

9. A prescindere da me

10. Di Aratro e Di Arena


Per presentare il nuovo progetto musicale Niccolò Fabi farà tappa in tutta l’Italia incontrando i suoi fan.
Non solo.
Nel 2023 ci sarà invece un tour in cui Niccolò si esibirà nelle città italiane accompagnato dall’Orchestra Notturna Clandestina, unione cardinale per la sua musica e che non vediamo l’ora di ascoltare live.

A cura di: Veronica Grasso