Dopo tre anni dal disco d’esordio La parte migliore, Marco Sambinello in arte Sammarco, torna con Niente di speciale, primo estratto di sei semplici e dirette tracce che racchiudono tutta l’essenza della sua poetica.
Esperienze personali e fragilità messe a nudo, storie di vita quotidiana inseguono il sentimento dell’ amore più profondo, una passione che si fa sentire attraverso tutte le strofe e i ritornelli dell’intero EP, Tutte le cose che vorrei bruciare.
Il tutto unito dall’ immancabile immaginario indie-pop italiano, legato a momenti di delicata poesia, immediate melodie e una semplicità di arrangiamenti che rendere l’intero lavoro estremamente diretto.
Il singolo è poi accompagnato da quello che potremmo definire un NON-VIDEO. Tutto nasce da un’idea molto semplice, ossia quella di non voler fare un video convenzionale, ma realizzare proprio quella sorta di non video, un vero e proprio prodotto inaspettato. Una colazione in spiaggia con oggetti di uso comune e personali, diventano protagonisti del videoclip trasformandosi immediatamente in qualcosa di più di semplici oggetti. Essi, infatti, assumono il significato della nostra parte più intima e fragile, quella parte che ognuno di noi ha paura di mostrare.
Tutto questo viene perfettamente incarnato e realizzato grazie alla fotografia in movimento che appunto riprende e racconta una banale scena di vita quotidiana.
Daniela Paparone