Rush è il nuovo album dei Maneskin ed è pieno di aspettative

Registrato tra Italia, Stati Uniti e Giappone e prodotto da Fabrizio Ferraguzzo e Max Martin, Rush è il terzo album in studio dei Maneskin uscito il 20 gennaio 2023, dopo un evento di lancio che ha lasciato tutti perplessi e, a tratti, sconvolti. L’avevate mai visto un matrimonio poligamo musicale con ospiti internazionali? Ne sanno davvero sempre una in più del diavolo!

Diciassette nuovi brani, di cui solo tre (Mark Chapman, La fine, Il dono della vita, rispettivamente la dodicesima, tredicesima e quattordicesima traccia dell’album) in italiano. Ciò fa capire chiaramente le loro intenzioni: continuare a dominare il panorama musicale internazionale, cosa che stanno facendo alla grande. Mica è da tutti a vent’anni produrre un brano con Tom Morello!

E tra costumi, eventi pazzeschi e tanto marketing, in fondo ci stanno riuscendo; si dice che, nel bene o nel male, l’importante è che se ne parli

Il quartetto romano è arrivato ad un punto della loro carriera in cui qualsiasi critica non è altro che un modo per far parlare di sé. Ma, forse, ci stiamo dimenticando che a far parlare di loro dovrebbero essere le loro canzoni, non i loro outfit firmati Gucci. Per cosa stanno diventando famosi, per il loro modo di invertire le regole della moda o perchè la loro musica spacca? 

Sta di fatto che le loro canzoni, nel bene o nel male, influenzano tantissimi artisti giovani e, soprattutto, hanno fatto ritornare un po’ la voglia di imbracciare una chitarra e non di mettere l’autotune. Le loro canzoni, su YouTube, contano centinaia di cover, molte delle quali riprodotte da ragazzi veramente giovani. Possono piacere o non piacere, i cosiddetti haters li abbiamo un po’ tutti, ma il fatto che riescano a trasmettere la loro voglia di suonare è sicuramente un fattore più che positivo.

Nonostante sia il loro EP più lungo, in realtà l’album si divide in due: una prima parte della produzione altro non è che una Zitti e buoni riproposta in varie salse (specialmente i giri di basso di Victoria), brano che li ha portati al successo mondiale con la vittoria dell’Eurovision Song Contest 2021; la seconda parte contiene i brani che hanno una profonda somiglianza con la ballad rock Coraline (vedi, ad esempio, il brano If Not For You).

Ma tra tutto questo mare di prevedibilità, nota positiva è Kool Kids: un intro di basso molto duro, deciso, convincente (a metà tra Idles e Placebo), un sound molto post-punk anni ’80 e una voce di Damiano David diversa dal solito. Rush, insomma, si distacca molto dai due precedenti album. Mentre Teatro d’Ira si ascolta tutto d’un pezzo, quest’ultimo sembra molto più pesante, come se aggiungere tanti suoni distorti rendesse l’EP molto più rock e avvincente, ma ovviamente non è così. Anche la scelta della quasi totalità di brani in inglese è come se avesse fatto perdere quell’identità forte che i quattro pop-rockers si erano costruiti in giro per il mondo. 

Insomma, cosa avranno voluto comunicare Damiano, Ethan, Victoria, Thomas con il nuovo album? 

Semplicemente dimostrare che possono essere tutto o niente, un mix di generi, un po’ romantici e un po’ aggressivi, un po’ pop e un po’ rock; intrattenimento, spettacolo e musica, ma soprattutto, che piacciano o meno, la loro grinta e la loro voglia di mettersi in discussione fanno invidia ad un’intera generazione. 

TRACKLIST “RUSH”

01. OWN MY MIND (03:11)

02. GOSSIP (feat. Tom Morello) (02:48)

03. TIMEZONE (02:59)

04. BLA BLA BLA (03:04)

05. BABY SAID (02:44)

06. GASOLINE (03:41)

07. FEEL (02:47)

08. DON’T WANNA SLEEP (02:36)

09. KOOL KIDS (02:43)

10. IF NOT FOR YOU (03:14)

11. READ YOUR DIARY (02:30)

12. MARK CHAPMAN (03:40)

13. LA FINE (03:20)

14. IL DONO DELLA VITA (03:44)

15. MAMMAMIA (03:06)

16. SUPERMODEL (02:28)

17. THE LONELIEST (04:07)

A cura di: Chiara Di Bernardo