Sanremo: le pagelle della prima serata

Un Sanremo in versione intima, con scroscianti applausi registrati e probabilmente, i pantaloni del pigiama sotto gli abiti. Nonostante le difficoltà, siamo arrivati alla fine e abbiamo dato i nostri voti ai concorrenti in gara di questa prima serata.

Sanremo 2021, scaletta prima serata: inizia Arisa, chiude Fasma. Noemi al  posto di Irama

NUOVE PROPOSTE (di Giulia Gallo):

Gaudiano – Polvere da sparo Voto: 7,5

Il primo cantante della serata ha l’onore e l’onere di aprire le danze. Dopo un’iniziale e giustificatissima rigidità, il cantautore foggiano, classe 1991, convince con la sua voce potente e la musica molto suggestiva del suo pezzo, “Polvere da sparo”. Promosso.

Elena Faggi – Che ne so Voto: 7

Di sicuro non è scontato sentire musica così sul palco dell’Ariston: ma che i tempi siano cambiati, è ormai chiaro. Influenze pop e jazz convivono con leggerezza in “Che ne so”, canzone della giovanissima Elena, 19 anni appena compiuti.

Avincola – Goal Voto: 5

“Io giro la testa, tu giri la pasta” non è esattamente ciò che ti aspetteresti di sentire sul palco dell’Ariston. La canzone del 34enne, “Goal”, annoia e sembra il “solito” indie sciapo. Nope.

Folcast – Scopriti Voto: 6

Con quell’incipit, la canzone poteva prendere due strade: o trasformarsi in una festa, o continuare a essere una ballad. Indovinate qual è stato l’eisto. Peccato, perché Folcast ha fatto sicuramente meglio di così. La sua “scopriti” risulta nel complesso noiosa.

BIG (di Eulalia Cambria e Daniela Paparone):

Arisa – Potevi fare di più Voto: 7

Arisa torna sul palco dell’Ariston con il suo inconfondibile stile ed una dolce melodia per raccontarci, attraverso il testo e le note scritte da Gigi D’alessio, di un’amore che ormai è giunto alla fine. (Daniela Paparone)

Colapesce e DimartinoMusica Leggerissima Voto: 8

Il duo arriva con degli abiti pastello e il brano si apre su armonie vocali. Una base elettronica leggerissima come il titolo e un ritornello orecchiabile che cerca punti di contatto con il pubblico di Sanremo, ma con un testo che parla di bombe e tamburi che annunciano un temporale. Nonostante musicalmente il pezzo possa andare dritto su Ciao 2000 (il che, comunque, è un complimento), i siciliani restano dei degni concorrenti di questo festival. (Eulalia Cambria)

Aiello – Ora Voto: 4

Il nostro giovane Aiello ha mostrato grande emozione sul palco della 71° edizione di Sanremo, compromettendo però la sua esibizione che a tratti sembrava troppo urlata. Dai Aiello, la prossima andrà meglio! (Daniela Paparone)

Fedez e Francesca Michielin – Chiamami per nome Voto: 4

L’estate è ancora lontana e questo tormentone da spiaggia non raggiunge l’obiettivo. “Le promesse erano mille mille. Ma nel cuore sento spille spille. Prova a toglierle tu baby tu baby”. Il rotolo di carta igienica appeso ai microfoni non solleva le sorti della performance. (Eulalia Cambria)

Noemi – Glicine Voto: 7

Voce decisa, grinta e delicatezza è ciò che ci regala Noemi con la sua “Glicine”. Sempre una garanzia. (Daniela Paparone)

Max Gazzè – Il farmacista Voto: 7

Un elenco di termini scientifici per il brano più espressionista del Festival. Gazzè si traveste da Leonardo Da Vinci e porta il theremin sul palco di Sanremo insieme ai cartonati di Jimi Hendrix, Marilyn Monroe, Paul McCartney e della Regina Elisabetta. È però sempre il cantautorato tipico di Max e il brano non aggiunge nulla al suo solito repertorio (Eulalia Cambria).

Maneskin – Zitti e buoni Voto: 7,5

Arriva una ventata di Rock sul palco di Sanremo 2021. Grinta e spavalderia contraddistinguono l’esibizione dei Maneskin, voglia di spaccare il mondo essendo “fuori di testa” anche perchè in fondo “la gente non sa di che cazzo parla”. (Daniela Paparone)

Madame – Voce Voto: 6

L’enfant prodige della musica italiana, a detta di Amadeus, calca il palco a piedi nudi. Trap e autotune fanno da contraltare ai violini dell’orchestra. Il nuovo puzza di vecchio (Eulalia Cambria).

Coma_Cose – Fiamme negli occhi Voto: 6,5

Coppia nella vita, oltre che sul palco, Coma_Cose ci regalano un dolce tête-à-tête in cui protagonista diventa la musica con un sound a metà tra acustico ed elettronico. (Daniela Paparone)

Ghemon – Momento perfetto Voto: 7, 5

Finalmente un brano gioioso e che fa divertire. In questo momento anche un pezzo con una impostazione da pianobar degli anni ’80 porta una boccata di ossigeno. Ghemon raggiunge lo scopo di trasportarci per un attimo altrove, magari anche con il rischio di finire dentro una balera o una festa di capodanno di decenni fa. (Eulalia Cambria)

Annalisa – Dieci Voto: 6, 5

Tecnica impeccabile, performance canora perfetta per una ormai assidua e sempre più bella presenza del Festival. Il brano ha una impostazione classica e non presenta accenni di novità. (Eulalia Cambria)

Francesco Renga – Quando trovo te Voto: 6

Renga ormai è tra i veterani di Sanremo, ma questa volta arriva con un brano che forse non gli rende del tutto giustizia, sarà forse per la tarda ora. Siamo sicuri che avrà modo di rifarsi. In ogni caso il nostro merita la sufficienza! (Daniela Paparone)

Fasma – Parlami Voto: 8

Fasma è tornato! A distanza di un’anno è di nuovo sul palco dell’Ariston nella categoria Big, portando fin dalla prima nota il suo caratteristico sound. Basta un solo ascolto e il ritornello resta decisamente impresso nella mente di tutti noi, pronto per essere canticchiato. (Daniela Paparone)