Parlare della crisi di una relazione e degli inevitabili strascichi sul piano esistenziale che comporta con un brano gioioso e un ritornello accattivante? Si può fare trovando l’equilibrio tra la classe e l’ironia, anche attraverso quella che Simone individua come la capacità di sapere guardare ai dettagli e alle piccole cose.
“Glutine” è il secondo brano, dopo l’uscita di “Graffiti” a luglio, del cantautore piacentino estratto dall’album “Origami”. Nel video, girato e ideato insieme a Francesco Nicolotti e pubblicato il 27 novembre, una coppia ha ritrovato i sentimenti che provava verso l’altra/o grazie alla riscoperta casuale di un tratto che accomunava entrambi: la passione per i biscotti semplici, anche un po’ tristi, senza glutine. Nel brano, Simone ripete: “Per fortuna dopo il sabato c’è sempre una domenica”. Inutile inseguire chi scappa da noi, giocare a immaginare storie che poi esistono soltanto nella nostra testa e coltivare illusioni, farsi del male, come nel video, mangiando la buccia del salame e ritrovarsi con i calzini inzuppati d’acqua, spesso bisogna essere in grado di riconoscere dei segnali anche fragili che si scoprono invece fondamentali.
Questa canzone è anche un monito per me. Tutte le mie canzoni, alla fine, sono un modo per ricordarmi chi sono davvero, anche nei momenti di debolezza. (Simone Scrivani su thesoundcheck.it)
Una canzone di base pop tempestata da gradevoli inserti corali armonizzati da Elisa D’Accorso, leggera e divertente, ma che mantiene una componente riflessiva e in grado di scavare in profondità. Registrato e mixato da Salvatore Cascio, il brano è stato prodotto da Simone Cutrì e Andrea Rocca di Dancetool Studios.
Simone Scrivani nasce a Piacenza il 12 settembre 1990. Dopo i primi due singoli “T’innamorerò di me” e “Natale, per davvero però”, nel marzo 2019 fa uscire “Supereroi”. Oltre alla musica, coltiva anche la passione per il teatro e recita in diversi spettacoli al Teatro Nuovo di Milano. L’uscita di “Origami”, come tacitamente tradisce il titolo, non ha una forma e una data precisa, ma siamo sicuri che ascolteremo ancora altra musica.
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Eulalia Cambria
