Il 19enne tennista italiano esce sconfitto nella sua prima finale di un Masters 1000.
Jannik Sinner non ce l’ha fatta. La grande promessa diciannovenne del tennis italiano non riesce a conquistare la vittoria nella finale del Masters 1000 di Miami. A uscire vincitore è il polacco Hubert Hurkacz in due set con i parziali di 7-6 (7-2 al tie-break) 6-4.
Sinner, partito come testa di serie numero 22 del torneo, ha vissuto una grande settimana sui campi di cemento della Florida, inanellando cinque successi, tra cui quello in semifinale su Roberto Bautista Agut (numero 10 al mondo nel ranking ATP). Grazie proprio a questa vittoria su Bautista, Jannik è diventato soltanto il quarto tennista under-20 ad approdare in
finale a Miami, dopo nomi del calibro di Andre Agassi, Rafa Nadal e Novak Djokovic.
All’atto conclusivo però la tensione ha avuto la meglio sul talento azzurro, alla terza finale da professionista, la prima in un 1000. La maggiore esperienza di Hurkacz è stata decisiva e Sinner ha purtroppo messo in fila errori gratuiti e non all’altezza di ciò che ha fatto vedere nei match precedenti. Il primo set era partito male, ma c’è poi stata la rimonta di Sinner, che ha ceduto soltanto al tie-break. Nel secondo set è mancata però la lucidità necessaria per provare a risalire la china e rimontare lo svantaggio. Questa tuttavia è una sconfitta che può fare bene, che dà la dimensione di quanto ci sia ancora da migliorare e di come, limando i piccoli difetti visti in campo ieri, possa davvero prendere il volo ed entrare nell’èlite del tennis mondiale.
Intanto arriva già la grande soddisfazione del balzo nel ranking ATP. Sinner infatti, grazie agli ottimi risultati di Miami, sale al 22° posto della classifica mondiale: un risultato strabiliante per un ragazzo che ad agosto compirà vent’anni. “Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette” diceva Francesco De Gregori, settant’anni ieri, e noi siamo assolutamente sicuri che Jannik Sinner si farà. Il suo percorso è appena all’inizio e le soddisfazioni per lui e per il tennis italiano arriveranno copiose.
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Emmanuele Palumbo
