Fedez e Anastasio: due mondi diversi, due modi diversi di fare rap. Il primo, che calca le scene da quasi un decennio, lo abbiamo imparato a conoscere a suon di hit, estive e non; l’altro, più giovane, è all’inizio della sua carriera e ha un percorso ancora tutto da scrivere. Andiamo a conoscerli meglio.
Fedez non ha bisogno di molte presentazioni, oramai. Con 6 album in studio (tra questi Comunisti col Rolex, in team con J-Ax) e innumerevoli collaborazioni con artisti nostrani e internazionali, Fedez è uno dei rapper più noti del panorama musicale italiano. Capace di adattare sapientemente il proprio flow (talvolta lento e pensieroso, talvolta irriverente e canzonatorio) agli argomenti trattati, Fedez scrive testi infarciti di arguti e divertenti giochi di parole, attraverso un linguaggio semplice e immediato; a volte però risulta assai banale in alcune melodie e testi, adagiandosi su luoghi (e suoni) comuni triti e ritriti. Attraverso i suoi dischi, Fedez ci porta nel suo mondo colorato e “pop”, dove, tra una melensa canzone d’amore e una critica sociale al veleno, una canzone da spiaggia e una strizzata d’occhio a generi diversi (dal punk alla trap), racconta il suo modo, scanzonato e disincantato insieme, di vedere la vita.
Anastasio, vincitore di X Factor 2018 e fresco dell’esperienza sanremese di quest’anno, è invece un ragazzo di 22 anni, che ha da poco pubblicato il suo primo disco, ATTO ZERO. Ciò che emerge dalle sue canzoni è sicuramente la modalità poetica, quasi cantautorale, del suo rap, capace di immagini suggestive e riferimenti colti. Animo tormentato e irrequieto, che si riflette nel suo flow nervoso e talvolta quasi urlato, Anastasio coltiva atmosfere decisamente più “dark” per la sua musica. Inoltre, nel suo disco di debuttonon ci sono collaborazioni: fatto assai strano, per un genere come il rap, che forse si spiega con la volontà del ragazzo di puntare esclusivamente su se stesso, per far emergere ciò che è ora: un diamante grezzo.