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Who run the word? Queen Bey.

Beyoncé è l’unione di femminilità,  coraggio e indipendenza mediatica.

Beyoncé Knowles. Houston, 4 settembre 1981.
Chi  non vive sotto terra sa di chi stiamo parlando e conosce gli inizi davvero prematuri di quella che possiamo definire a pieno titolo una bambina prodigio.
Ripercorriamo la carriera di Beyoncé canzone dopo canzone, senza tralasciare i suoi innumerevoli successi.


Survivor – Destiny’s Child (1998/2004)
A sedici anni entra nel mondo della musica con le Destiny’s Child, progetto al femminile che vedeva coinvolte Kelly Rowland (non che cugina di Beyoncé), LaTavia Roberson, LeToya Luckett  e solo successivamente Michelle Williams, il quale ebbe un successo clamoroso a cavallo degli anni 2000 (più esattamente tra il 1998 e il 2004). Aprirono i concerti degli artisti Hip Hop e R&B del periodo (Dru Hill per fare un esempio) e furono le creatrici delle colonne sonore di “Man in black” e “Charlie’s Angels”.
Il gruppo raggiunse le vette più alte delle classifiche mondiali e in accordo coi produttori decisero che avrebbero tutte e tre intrapreso la carriera solista una volta terminato il proprio impegno verso il progetto comune.
L’ultimo album pubblicato dalle Destiny’s Child fu ”Destiny Fullfilled”e durante le registrazioni Beyoncé stava già lavorando al primo lavoro della sua carriera solista.


Work it out – Beyoncé (2003/2006)
Nel 2003 esce Work it out, primo singolo registrato mentre era impegnata sul set di “Austin Power 3 – Goldmember” e che precede il suo primo album “Dangerously in Love” . L’album fu registrato a Miami (Florida), dove Beyoncé si trasferì insieme al padre (uno dei produttori dell’album) per poter lavorare meglio e coi suoi tempi. Non voleva un lavoro affrettato, aspirava a qualcosa di perfetto per lei in quel momento,che non vuol di certo dire maturo. All’interno del lavoro di studio ci sono molte importanti collaborazioni con celebri artisti hip-hop, ma quella che salta immediatamente agli occhi degli appassionati di gossip è quella col rapper Jay-Z, ai tempi fidanzato di Beyoncé. Nonostante il grande cambiamento di rotta, in ”Dangerously in Love” sono presenti le influenze delle Destiny’s Child soprattutto nei testi (basti pensare che la canzone che dà il titolo all’album era destinata ad essere contenuta in”Survivor”), tuttavia è molto più R&B. Si capisce, quindi che mentre Michelle Williams e Kelly Rowland avevano trovato la loro dimensione nel gospel e nell’elettro-pop, Beyoncé si era messa alla prova  concentrandosi nell’hip-hop,con sonorità anche rock e contemporary.


Irreplaceable – Beyoncé (2006/2007)
A “Dangerously in Love” seguì “B-day”, nel quale non mancò la collaborazione con Jay-Z in ”Dejavù”. L’album uscì nel 2006, in occasione del compleanno della pop-star e nel giro di pochissimo tempo arrivò ai vertici della Billboard 100 con un record di vendite.
Oltre alla produzione di grandi singoli questo album fu proclamato il ”Migliore album R&B contemporaneo”  alla quarantanovesima edizione dei Grammy Awards (2007), consacrando Beyoncé alla storia degli American Music Awards come  prima donna ad aver vinto il premio di ”Artista Internazionale”.
Oltre all’album in sé,ebbe un enorme successo anche il Tour che la vide esibirsi in novanta città in tutto il mondo e che fu successivamente raccolto nell’album live ”The Beyoncé Experience Live”.


Halo – Beyoncé (2008/2010)
2008. I am.. Sasha Fierce. Terzo album per la regina R&B, che lo stesso anno si sposa col fidanzato storico Jay-Z.
Sasha Fierce, dirà Beyoncé, altro non è che il suo alter ego che dà voce alle sue esecuzioni. Da questa storia nascono le milioni di leggende metropolitane che vedrebbero l’artista statunitense protagonista di patti col diavolo in cambio del successo raggiunto.
Halo,il brano che ci fa da linea guida nel 2009/2010 della Knowles, è un estratto ”I am..Sasha Fierce” e fu  il dodicesimo singolo ad entrare nella top 10 della Billboard 100, traguardo che fece diventare Beyoncé la donna dei record col maggior numero di Top 10 nella Hot 100 nell’intero decennio.
Dopo innumerevoli successi, duetti da record (si ricorda quello con Lady Gaga) e un tour mondiale di 93 tappe interamente sold out, Beyoncé mette fine alla sua relazione col suo alterego Sasha Fierce. In un intervista dice di non avere più bisogno di lei, grazie alla sua crescita personale è ora in grado di fondere le sue due personalità preponderanti in una sola.


Run the world (Girls)- Beyoncé (2010-2012)
Nel 2010 si ritirò dalle scene per prendersi una pausa dalla musica e trovare una nuova ispirazione per tornare in studio.
Nel 2011 esce ”4” ,non  a caso il quarto album di Beyoncé, contenente l’inno elettro-pop femminista ”Run the  world (Girls)” dove sono presenti anche i riferimenti indie che fungono da filo rosso per tutto l’album.
A livello personale, la cantante,stava senza ombra di dubbio passando il momento più sereno della sua carriera, in quanto incinta della prima figlia BlueIvy, avuta insieme al marito Jay-Z.
Tra il 2010 e il 2012, Beyoncé non solo si impegnò nei suoi progetti musicali e personali, ma anche sulla beneficienza, prendendo parte a moltissime campagne benefiche che la videro al fianco di importanti personaggi come la First Lady Michelle Obama nella lotta contro l’obesità infantile, per la quale fu registrata la canzone”Move your Body”.
Lo stesso anno i pianeti si allineano e tutti i piani convergono in uno solo. Nel giro di un anno fu nominata  la  “donna più bella al mondo” da parte della rivista People. Venne inserita in altre liste, come quella di “Vogue UK” riguardo a “le 100 donne più ispiratrici” all’interno della quale guadagnò la sesta posizione. Apparve nella lista”What’s Sexy”annualmente stilata da Victoria’s Secret”, come la mamma più sexy del 2012 e nella lista di Forbes delle “mamme più potenti al mondo” guadagnandosi la quattordicesima posizione.


Drunk in Love – Beyoncé feat-Jay-Z (2012/2013)
Esce il concept album “Beyoncé” all’interno del quale sono presenti 14 canzoni e 17 video.  Un album che sa di emancipazione e sicurezza pur mostrando un lato più sensibile, conservando la sensualità e i suoni tribali che contraddistinguono Mrs.Carter .
Un album pregno di femminismo, che esprime la sua opinione sul ruolo femminile nel mondo del rap. La canzone che si fa bandiera di questo suo pensiero è “***Flawless”, talmente liberatoria e spontanea da convincere la scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adicie a partecipare alla registrazione del brano con uno dei suoi più famosi speech.
Per la produzione di “Beyoncé”, la Knowless ha selezionato uno stuolo di ospiti d’eccezione, i quali rendono l’album originale e leggero all’ascolto, quasi indie.


Formation – Beyoncé (2016/2017)
Siamo giunti a parlare di ”Lemonade”, altro concept album di denuncia questa volta diretta in maniera piuttosto chiara al marito,il quale durante la loro relazione ultra decennale non sempre è stato fedele alla nostra QueenBey. Sono girate voci dei vari tradimenti del rapper che vedono coinvolta anche la pop-star Rihanna,tuttavia non sono mai state accertate da nessuno fino al momento dello sfogo della First Lady dell’R&B, che ha intelligentemente e cinicamente sfruttato il  momento per  pubblicizzare il suo lavoro al meglio.
“When life gives you lemon,make lemonade” (“Quando la vita ti offre dei limoni,facci la limonata”). Beyoncé  ha seguito alla lettera questo detto, rivelando dettagli privati della sua vita in maniera originale, trasformando il suo dolore e la sua rabbia in arte come solo i grandi artisti possono permettersi di fare, non limitandosi solamente alla sua musica, ma trasportando le sue emozioni anche sugli schermi dei suoi ammiratori con un film omonimo.

Arriviamo ad oggi.
Beyoncé è ancora felicemente (o almeno sembra) col marito Jay-Z e alla famiglia Carter si  sono aggiunti due deliziosi gemelli : Sir e Rumi.
Insieme al marito collabora ancora al progetto musicale che li vede partner, il quale prende il nome stesso della famiglia: “The Carters”.
Musicalmente ha già fatto la storia e non ha mai perso di credibilità, confermandosi una delle donne più potenti del mondo. Tuttavia, come le vere Girl Boss insegnano, “chi si ferma è perduto”. Per questo motivo partecipa al film “Il Re Leone”, prestando la voce al personaggio di Nala e alla colonna sonora ”Spirit”, che ha anticipato l’album uscito in concomitanza con la pellicola.