Road to #FRU19. Day 11

Una passeggiata sotto al sole con un gelato tra le mani. Squilla il telefono. Messaggino:

“Ti va di scrivere qualcosa sul FRU?”.

“Certo”.

Risposta immediata, senza pensarci un attimo.

Perché il FRU (Festival delle Radio Universitarie) è qualcosa che ti rimane dentro per sempre. Un album dei ricordi da sfogliare tutto d’un fiato. Ogni anno ragazzi da tutte le parti d’Italia si ritrovano insieme per condividere la loro passione per la radio. Amici, prima che colleghi.

C’è chi ne ha fatto uno solo e chi non ne salta nessuno, altri ancora spostano le ferie a lavoro pur di essere presenti. Ma ne vale la pena. Sempre e comunque. Perché appena ne finisce uno scatta subito il countdown per quello successivo. E ogni volta è un’emozione nuova.

Cinque anni fa il mio debutto in questa grande famiglia: RadioSapienza in trasferta per la prima volta, entusiasmo a mille. Workshop, dirette e serate a ritmo di musica scandita da Dj Albertino. Per qualche giorno Novara era il centro del mondo. Lì dove ho lasciato il cuore, ma lo scoprirò solo l’anno successivo.

Quando ci ritroviamo tutti a Milano. Da bere? Anche. Un brindisi con chi non vedevi da una vita e uno con chi hai appena conosciuto. La Fabbrica del Vapore era diventato un laboratorio infinito di idee, esperimenti e proposte.

Crescere con i consigli dei big del mondo della radio: da La Pina a Ringo. Tra gli ospiti anche Maccio Capatonda e Nesli e direttamente da Sanremo il vincitore di allora Giovanni Caccamo. L’ultimo giorno l’incontro che mi ha cambiato la vita, perché il FRU non è solo workshop e dirette.

Altro giro altro FRU: Napoli, anno 2016. Sfogliatelle e pizze a qualsiasi ora del giorno e della notte. Conferenze e laboratori, ospiti e dirette radiofoniche nella fantastica location del complesso monumentale di Santa Chiara.

E ora? Road to #FRU19. Prossima tappa: Roma. Dove tutto è iniziato. Gli amici da tutt’Italia, i workshop e le dirette. Ricomincia tutto da capo. Ancora, di nuovo. Un altro FRU.

“Ma non ti sei stancato?”.

Non ci stancheremo mai.

Francesco Guerrieri
Laureato alla Sapienza di Roma Comunicazione digitale e Media Studies, ho fatto parte di RadioSapienza dal 2012 al 2015 come redattore, autore e speaker. Una palestra per crescere e fare esperienza: gli eventi live fino a tarda notte e le prime interviste, gli ospiti da trovare all’ultimo minuto e il clock da preparare ogni settimana. Un ricordo su tutti? Il premio come miglior programma dell’anno, “Post-It Sport ” sempre nel cuore.