Road to #FRU19. Day 17

Partecipare al Festival delle Radio Universitarie è un’esperienza da fare almeno un paio di volte durante il ciclo di studi. Un’occasione dove vivere a pieno lo spirito della radio, in tutte le sue note.

Non avrei mai chiesto a Salmo come fare dei video fighissimi se non fossi andata a Cagliari l’anno scorso, e non avrei cantato fino all’alba con un gruppo di ragazzi, provenienti da tutta Italia, davanti all’arena di Verona se mi fossi persa il FRU 2017.

Ecco 10 buoni motivi, più o meno seri, per partecipare alla prossima edizione!

  1. Incontri esclusivi. Date uno sguardo al programma perché gira voce che saranno presenti tantissimi speaker di fama nazionale, in particolare degli studi RAI. Si, proprio RAI.
  2. Colleghi da conoscere. Questo evento nasce anche per creare nuove sinergie e collaborazioni tra le radio. Ci sarà modo di confrontarsi con altri appassionati per scambiare opinioni e critiche costruttive su come, ad esempio, migliorare un programma, aumentare la qualità dei contenuti, selezionare nuovi brani più adatti ecc.
  3. Divertimento. Se non sei amante della birra, della buona tavola e delle grandi camerate allora meglio optare per le terme. Al FRU si condividono il tempo e lo spazio in un clima di festa senza prendersi troppo sul serio. Fare aperitivo e trattenersi fino a notte fonda nei cortili a chiacchierare è la prassi. Se ti piace ballare invece preparati a scatenarti, trenini compresi.
  4. Imparare. Quando ti ricapita di assistere gratuitamente a così tanti panel dedicati alla radio? Dalla parte tecnica a quella creativa: sii curioso, chiedi, impara!
  5. Sex&FRU. Tra il mito e la leggenda si narra che in occasione del FRU nascano amori, storie estive o passioni da una notte. Sta a te giocartela bene insomma!
  6. Nuovi amici. E’ incredibile come in così pochi giorni possa nascere un forte legame con qualcuno che conoscevi solo sulla chat di gruppo Whatsapp. Della serie, al Fru si piange due volte: quando finisce e quando torni a casa pensando che mancano 365 giorni alla prossima edizione.
  7. Adrenalina. Altro che X factor, vedere dal vivo la competizione “miglior voce” è una cosa seria. Il pubblico si divide in curve ultras, partono scommesse, si fanno pronostici in attesa dell’ambito premio. Per partecipare #esciiltuoego.
  8. Personaggioni. Non voglio avere preferenze ma sappiate che ci sono degli elementi che possono svoltarvi le giornate, come Giggio ad esempio. Tanti cuori per lui.
  9. Costo basso. Aooo ragà famo sta tessera e volemose bene!
  10. Roma caput mundi. Senza offesa per nessuno chiaramente, ma il Fru a Roma, nella città più bella del mondo, che ve lo dico a fare!

Silvia Pisacane
Sono Silvia del team Radiophonica. Durante gli ultimi due anni mi sono occupata principalmente della rubrica teatrale, in collaborazione con il teatro stabile dell’Umbria, e di PlaYOURope che racconta la politica di coesione attraverso le storie dei suoi cittadini. Pur non essendo una fruista navigata, in quanto ho partecipato solo alle ultime due edizioni del festival, mi sento parte della famiglia e ho bellissimi ricordi con tanti associati.