Avete presente la definizione di comfort zone?
È la zona familiare e accomodante in cui ci sentiamo tutelati, amati ed integri. Ognuno di noi ne ha una.
È quella casa, quel posto sicuro in cui sappiamo con certezza che nulla può accaderci. Nel bene e nel male.
Si dice che si debba uscire dalla comfort zone per scoprire davvero se stessi, per capire i propri limiti e superare le proprie paure. Si deve esplorare, vivere, e soltanto dopo si può ritornare al porto sicuro, cambiati e rinnovati.
Un po’ come Ulisse con la sua amata Itaca. Deve esistere quell’ unico posto nel mondo dove tornare a riposare il cuore per poi ripartire, di continuo.
Spesso ci vogliono anni per fare un percorso simile. Perdersi, ritrovarsi, scuotersi nuovamente; perdere la bussola ancora, tornare indietro, chiedersi
“ma perché me ne sono andato”
e poco dopo
“ma come faccio a rimanere qui”.
È un viaggio intenso. Non per forza lungo, ma sicuramente profondo.
Il FRU, in pochi giorni, riesce ad essere quella nuova esplorazione di cui hai bisogno. Spezza la routine, scuote i pensieri, libera le emozioni.
La persona conosciuta cinque minuti prima è il tuo nuovo migliore amico; il posto in cui sei ospitato da poche ore lo conosci già a memoria; il microfono non ti fa più paura e trovi le parole con semplicità e naturalezza.
In ogni volto vedi la complicità giusta per parlare di qualcosa, di qualsiasi cosa, grazie ad un sorriso, un abbraccio ed una canzone.
Sei ON AIR senza sapere cosa dire, senza neanche una scaletta, soltanto con la voglia di divertirti e l’adrenalina che ti scorre prepotentemente nelle vene. Ti senti vivo.
Il FRU è quel breve viaggio che sa cambiare la tua prospettiva sul mondo. È imparare, è confrontarsi. È l’occasione per ricordarsi che tutti hanno un motivo per essere ascoltati. Anche tu.
Il FRU è quell’evento in cui la tua voce diventa importante e il tuo udito si affina.
Sei fuori dalla tua comfort zone.
Sei nel pieno della tua navigazione oltre i tuoi confini. Sei al microfono, sei in ascolto. Sei te stesso.
Waiting for FRU 2019. Col cuore pronto per questo nuovo viaggio.
Giovanna Delvino
Speaker radiofonica, cinefila accanita e studentessa di Comunicazione e Media Entertainment. Laureata in Lettere e caporedattrice di CineUni, la redazione cinema di RadUni. Fiera sostenitrice del motto “dai una voce a quello che hai in testa”, in qualsiasi forma. Scrivo, continuamente, dagli articoli alle sceneggiature, ho una probabile dipendenza dalla penna. Formata in campo cinematografico a Bari, vivo a Roma e continuo a viaggiare per brevi progetti di formazione all’estero.