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Road to #FRU19. Day 26

Non pensavo, la prima volta che sono arrivata al FRU, che un giorno sarei stata io a organizzarlo e a ospitarlo.

Sono passati 4 anni, era il marzo 2015, e sbarcavo a Milano accompagnata da Oriella, che oggi insieme a Marco è la station manager di Roma Tre Radio, cercando di capire meglio il mondo delle radio universitarie italiane.

L’avventura della nostra radio universitaria era appena iniziata, avevamo tutto da imparare.

Da allora, ogni anno ci sono state nuove esperienze, sorprese, contatti importanti e amicizie nate e coltivate nel segno di una collaborazione tra realtà diverse ma complementari.

Prima Napoli, dove Roma Tre Radio ha vinto il talent degli speaker con la voce di Vincenzo, poi Verona, che ho vissuto da lontano causa pancione, e poi Cagliari, dove ho condiviso un bel panel con Claudio Gentile parlando di come sfruttare al meglio un programma radio dopo che si è andati in onda. A Cagliari poi la sorpresa di veder trionfare Roma Tre Radio con il miglior format (GASP!): una grande gioia.

Ed eccoci qui: 2019, il tredicesimo FRU lo ospitiamo proprio noi all’Università Roma Tre. Ancora non mi sembra vero che tra una settimana l’Aula Magna e il piazzale del Rettorato brulicheranno di Fruisti provenienti da tutta Italia.

Abbiamo lavorato mesi e mesi per fare in modo che questo FRU sia un festival ricco e pieno di stimoli per chi verrà.

C’è un piccolo villaggio radiofonico in costruzione. C’è una cabina radio che aspetta solo di essere riempita dalle voci e dalle storie delle radio del circuito RadUni.

Ci sono tanti volontari pronti ad accogliere, a dare informazioni, a “fare da Ciceroni”. C’è un programma di incontri, di workshop, contest ei momenti di spettacolo che vuole raccontare a tutti e tutte che fare la radio è una grande fortuna, una grande sfida e una grande opportunità.

È una fortuna e un privilegio potersi cimentare con il linguaggio sonoro: ce lo racconteranno i protagonisti di un genere, il documentario, che sperimenta in modo incredibile “la potenza della voce”: i vincitori della competizione più prestigiosa per programmi di qualità – il Prix Italia – saranno ospiti il primo giorno del FRU, con due documentari che è possibile (e caldamente consigliato) ascoltare fin da ora.

È una sfida fare la radio. Vuol dire correre ogni giorno una maratona di parole per raccontare quello che accade, come ci diranno i conduttori dei principali morning show del panorama nazionale, che aprono la giornata degli italiani con i loro commenti e con un dialogo costante con gli ascoltatori.

Ci saranno anche momenti di formazione e di confronto con speaker professionisti, per migliorare le tecniche di conduzione e l’efficacia della comunicazione.

Fare la radio è anche e soprattutto un’opportunità, di aprire la mente: per questo al FRU parleremo di quello che sarà il ruolo del suono negli anni a venire e nelle professioni di domani, e non solo in quelle che sono direttamente legate alla radio. Parleremo di rivincita dell’audio, di formule di storytelling nell’intrattenimento, nell’informazione e nello sport. Parleremo dei molti significati della parola “rock” e dei suoi utilizzi nelle identità delle radio di oggi. Rifletteremo su come arginare il fenomeno del sessismo nei testi della musica che passiamo quotidianamente alla radio.

E ascolteremo musica, voci, suoni e silenzi, per ricordare chi non c’è più e rimboccarci le maniche per realizzare i suoi sogni.

Ora l’emozione per l’inizio imminente è grande. So che i giorni del FRU passeranno in un lampo, ma mi auguro di poterli assaporare lentamente e facendo attenzione ad ogni dettaglio. E auguro lo stesso a tutti quelli che la prossima settimana arriveranno a Roma Tre.

Vi stiamo aspettando per scrivere insieme un nuovo capitolo della storia del FRU!

Marta Perrotta
Professoressa associata di cinema, fotografia e televisione al Dipartimento Filosofia Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre, dirige i programmi di Roma Tre Radio.
Insegna Culture e formati della televisione e della radio, Media digitali e Format e narrazioni televisive. Nella sua attività di ricerca sulla radio e sulla televisione ha scritto articoli, saggi e monografie e svolto consulenze per i principali network. Autrice e editor per programmi radiofonici e televisivi, negli ultimi 10 anni ha collaborato prevalentemente con Radio 2.