È il 5 giugno 2014: con i colleghi di Radio Sapienza salgo su un aereo diretto a Novara alla volta di questo evento che aspettavamo da mesi. – Aò ma ce pensi? Tutte le radio d’Italia, tutti gli speaker come te, tutti i registi come me!, mi dice Laura, quella che più di tutti aveva voluto che Radio Sapienza fosse presente.
Mariolina Simone di M2o mi mette il microfono in mano e mi fa fare un talk. Poi ricordo Albertino che ci fa ballare con un djset, dei cori su un autobus, degli occhiali colorati, il Crodino Twist.
È il 13 marzo 2015: mi sono laureata e ho lasciato la mia amata radio universitaria, ma torno al FRU. Ritrovo vecchie conoscenze, ne faccio di nuove. C’è Radio Deejay che fa una diretta, vado al microfono: Andrea Tuzio e Mauro Corvino mi dicono che il sorriso che avevo mentre parlavo con le cuffie sulla testa era stata la cosa più bella di tutta la giornata.
È il 3 giugno 2016: terzo FRU consecutivo, stavolta a Napoli. Gianluca Vitiello di Radio Deejay ci consiglia di essere sempre noi stessi al microfono, che avere qualcosa da dire è importante ma non basta, perché bisogna dirlo in un modo diverso da tutti gli altri. Tanti sorrisi, tante facce e sì, tanto cibo: lo ammetto, ho esagerato un po’ con le sfogliatelle e le pizze fritte.
È il 18 maggio 2017: prendo un treno con una banda di matti alla volta di Verona. C’è Claudio Di Biagio di Radio 2, Cruciani di Radio 24, c’è un sacco di gente nuova che non conosco ma sono tutti appassionati di radio come me.
Nel corso degli anni si sono consolidati molti rapporti, in questo FRU sento in pieno l’aria di casa. Siamo davvero una grande famiglia.
È il 10 maggio 2018: primo anno senza FRU, rosico a vedere i miei amici a Cagliari, è una sofferenza non poter stare con loro e non essere nelle loro foto ricordo.
” L’anno prossimo, cascasse il mondo, torno al FRU”, mi dico.
È il 6 aprile 2019: manterrò la promessa, il conto alla rovescia per me è iniziato già da un bel po’. Ci vediamo a Roma, amici.
Giusy Dente
Sono Giusy, ho iniziato a fare la speaker a Radio Sapienza e ho continuato in altre web radio non universitarie, una volta terminati gli studi. Continuo a far parte di RadUni, perché credo in quello che fa e ne condivido mission e valori. Che la radio sia ancora la mia passione più grande, beh, non c’è bisogno di dirlo.