Road to #FRU19. Day 6

Se penso al FRU penso a delle porte.

La prima che mi viene in mente è quella tenuta aperta da una sedia con un computer sopra di FAN a Verona, e ai primi passi timidi che ho fatto entrando in quegli studi col terrore della “FRU Speaker Challenge” che mi bloccava la voce.

Ero attiva a Sanbaradio da pochi mesi e non avevo mai visto un vero studio radiofonico. Ero completamente senza esperienza e non conoscevo nessuno nel mondo delle radio universitarie. Quel FRU mi ha lasciata un po’ in sospeso, me lo ricordo come incompleto. Ho conosciuto forse poche persone, ma quelle giuste.

Poi questa porta si è chiusa, ma grazie al FRU 2017 se ne sono aperte altre, tra cui una che associo alla porta sempre aperta della sala stampa del Parlamento Europeo.

Con Europhonica ho vissuto un’esperienza nuova, fresca. Ho ritrovato persone che avevo conosciuto al FRU e ne ho conosciute di nuove. E ho scoperto la croce e delizia del far parte di RadUni: di certe persone conosci lo stile di scrittura, la loro voce, le loro opinioni sulla Brexit ma non le hai mai viste in faccia. E anche per questo il FRU è un’occasione preziosa per incontrarsi.

La prossima porta da cui sono entrata è quella dell’ostello che ci ospitava a Cagliari. Appena arrivata al FRU 2018 ricordo un assembramento di persone sulle scale e il cortile interno dell’ostello, brulicante di fruisti arrivati da tutta Italia che si stavano salutando.

Lo scorso FRU lo associo al male alla mano che Elisabetta mi ha stretto forte sull’aereo per la paura di volare, alle lunghe chiacchierate, all’#efficienzatrentina, all’Ichnusa, al filo interdentale, alle frasi da rimorchio e alla levataccia all’alba per tornare a casa coi fruisti ancora seduti a parlare (probabilmente delle ultime fantomatiche conquiste), proprio davanti a quella porta.

La cosa in comune che hanno queste porte è che sono tutte aperte su mondi e persone diversissime ma unite dalla passione per la radio. Non vedo l’ora di incontrare fisicamente le voci che ascolto tutte le settimane, non vedo l’ora di aprire la porta del FRU 2019!

Sonia Curzel
Il mio primo FRU è stato a Verona, poi ho trascinato uno sparuto terzetto di Sabaradio a Cagliari. Al momento vivo a Forlì dove non ho una radio, ma ci si arrangia, basta un microfono no?