Dicesi famiglia un insieme di persone unite da un rapporto di parentela o di affinità. C’è la famiglia di sangue, quella da cui discendi. C’è la famiglia che ti scegli o che trovi lungo il Viaggio della vita, quella che il destino ti regala.
Le radio universitarie sono una famiglia di questo tipo, un grande gruppo allargato sparso per tutta l’Italia e non solo, legato da qualcosa di magico. Da amicizia, passione, lavoro, progetti, ricordi e sogni.
Questa famiglia, purtroppo, non può vedersi tutto l’anno e per questo c’è il FRU, il Festival delle radio, che si attende come i bambini aspettano Babbo Natale.
Ogni anno cambia il luogo di ritrovo, ma non lo spirito. Milano, Napoli, Verona… Sono queste le città che mi legano al FRU.
Nel 2015, road to… Radio City! Le radio universitarie si mescolano alle radio nazionali: un mix di voci e di dirette. Radio Italia, Radio Deejay, La Pina, Dj Ringo, Carlo Pastore. L’incontro con Giovanni Caccamo, neovincitore di Sanremo. L’anno del mio FRU Talent che mi ha fatto cantare!
Nel 2016, benvenuti al Sud! “Napule è mille culure”. Tante conferenze, ospiti, laboratori, serate in festa, tardi rientri notturni e risvegli mattutini grazie a ‘na tazzulella ‘e café e la sfogliatella!
Nel 2017, nella patria di Romeo e Giulietta. Per me il FRU più impegnativo, ma nello stesso tempo quello che porto più nel cuore perché organizzato dalla “mia” FuoriAulaNetwork. Pochissime conferenze da uditrice, ma una maratona di diretta no stop dalle regie vissuta da protagonista insieme a Caterina Moser e a tutti Voi che a turno siete entrati a casa nostra, ma in realtà anche vostra.
… Perché non importa quale sia la città ad ospitarci o quale sia la radio organizzatrice: siamo sempre a casa! Oggi più che mai siamo la Famiglia di RadUni e perciò, Roma, «aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più».
Chiara Ferrante
Laureata in Editoria e Giornalismo all’ Università di Verona, faccio parte di FuoriAulaNetwork dal 2014. Grazie a FAN e RadUni ho potuto mettere in pratica la passione per il giornalismo toccando con mano tutti i suoi aspetti: le rassegne stampa, la cultura, la musica, lo sport, gli eventi. A livello personale, sono cresciuta con tutti Voi. In una sola parola: FANtasmagorico! Come il programma che mi ha fatto vedere la musica e sentire i colori!