RadUni all’IJF17 insieme a Social Radio Lab

RadUni all'IJF17

Anche RadUni, l’associazione degli operatori radiofonici universitari italiani, parteciperà con una sua delegazione all’edizione 2017 del Festival Internazionale del Giornalismo, che si svolgerà a Perugia dal 5 al 9 aprile 2017.

La redazione studentesca ha come mission quella di seguire l’intero evento con interviste ai protagonisti, realizzare contenuti audio-video e fotografici, approfondimenti e servizi video che saranno condivisi a tutto il network attraverso il Cloud RadUni.

Studenti da tutta Italia potranno così seguire da vicino la manifestazione più importante nel nostro Paese su media e le pratiche di giornalismo, vivendo un’esperienza formativa unica di lavoro in team.

In più, l’associazione delle radio universitarie italiane interverrà al Festival Internazionale del Giornalismo, con un panel, promosso e organizzato da Social Radio Lab, che si svolgerà mercoledì 5 aprile 2017 dalle 15 alle 16.30 in Sala del Dottorato a Perugia (Piazza IV Novembre) e sarà possibile seguire anche in live streaming.

Ottimi autori, giornalisti, speaker e fonici ma anche esperti di eventi, marketing digitale e raccolta pubblicitaria” – racconta Stefano Chiarazzo, fondatore e direttore Social Radio Lab – “Tante le figure interne e in outsourcing che fanno il successo di un’emittente. Lavorare in radio o per la radio è un sogno di molti, per questo la competizione è sempre di più”.

E allora, come far diventare la propria passione un lavoro? Quali sono i talenti e le competenze più richieste? Come formarsi una professionalità? E, soprattutto, come farsi notare dai grandi network anche grazie al web? Se ne parlerà attraverso i dati del Social Radio Lab e le testimonianze di alcuni professionisti del mondo radiofonico.

Preparazione, competenza, passione ma anche flessibilità, innovazione e capacità di mettersi in gioco” – spiega Alessandra Scaglioni, caporedattore centrale Radio 24 e direttore scientifico del Master in radiofonia della Business School de Il Sole 24 Ore – “sono doti sempre più richieste a chi vuole lavorare in una radio ma anche a chi la radio la fa da sempre”.

Internet e i social media rendono l’evoluzione dei media un processo continuativo: “Le radio stanno rivedendo le competenze interne” – rivela Max Pagani, giornalista, conduttore e autore di RDS 100% Grandi Successi – “proiettando le loro organizzazioni verso un modello digitale in grado di soddisfare le aspettative degli ascoltatori e degli investitori”.

Fondamentale l’esperienza sul campo che passa dalle radio locali e dalle radio universitarie. “Le 26 radio universitarie sparse su tutto il territorio nazionale” – dichiara Rossella Biagi, responsabile comunicazione di RadUni, Associazione Operatori Radiofonici Universitari – rappresentano per gli studenti un’importante strumento culturale, educativo e formativo in grado di favorire lo scambio di idee, di contenuti e di esperienze”.

Il digitale ha aperto nuove possibilità grazie ad app come Spreaker che permettono a tutti di mettersi alla prova creando la propria web radio. “La radio e la musica erano passioni troppo forti. Per questo nel 2013 ho lasciato il lavoro e ho aperto Mokolab nel box di casa” – racconta Moko, speaker di 105 Weekend su Radio 105 – “Due anni di studio e sperimentazione che mi hanno preparato alla grande sfida: il casting con un grande network come Radio 105”.

È possibile contribuire ai contenuti dell’evento inviando spunti, testimonianze e domande per i relatori all’account Twitter e sul gruppo Linkedin del Social Radio Lab .