Le origini dell’Unione Europea, così come la conosciamo oggi, affondano in una dichiarazione pronunciata 73 anni fa nel salone dell’Orologio, a Parigi. Era il 9 maggio 1950, e l’allora ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, pronunciò un discorso che condensava bene i tratti identitari di una comunità economica che, da lì a poco, sarebbe nata per garantire una pace duratura nel continente. Quello di Schuman è stato un discorso lucido, pragmatico e per molti aspetti ancora molto attuale.
Eppure, molte cose sono cambiate da allora: la Comunità Economica Europea è diventata l’Unione Europea, 27 stati vi aderiscono e, per la prima volta, una guerra si combatte proprio vicino ai suoi confini orientali. Quali tappe ha ancora davanti a sé?
Conoscere bene le proprie radici aiuta a non dimenticare il percorso fatto, ma anche a mettere a fuoco la strada che ancora manca da percorrere. È con questa consapevolezza che i nostri inviati Renata Giordano, Gloria Beltrami, Chiara Andreazza e Simone Pavesi fanno il punto sulle prossime sfide, interne ed internazionali, che l’Unione Europea dovrà affrontare nel prossimo futuro.
Questa puntata, montata da Marco Fleba, è stata registrata negli studi radiofonici del Parlamento Europeo a Strasburgo. Per la sua realizzazione si ringraziano i deputati Beatrice Covassi (S&D), Mario Furore (NI), Rosa D’Amato (Verdi) e Salvatore De Meo (PPE).