Il 23 maggio sono ufficialmente cominciate le elezioni europee, si sta votando già nei Paesi Bassi e nel Regno Unito. E quando manca pochissimo al silenzio elettorale si diffondono il più possibile i messaggi, video e appelli per spingere le persone a votare, proprio perché con il silenzio elettorale non è più possibile fare campagna. Ma nell’epoca dei social network e delle campagne elettorali digitali, il silenzio elettorale è rispettato?
Francesco Cafarelli, Elvira Fratto