Controllare su internet l’orario della metro di Parigi, telefonare dall’Italia a un amico in Erasmus, sostenere un colloquio di lavoro per un’azienda tedesca in espansione. Sono moltissime le nostre azioni quotidiane possibili grazie al mercato unico europeo, il cuore pulsante dell’Unione.
Dobbiamo immaginarlo come uno spazio privo di barriere giuridiche e burocratiche dove persone, merci, servizi e denaro circolano con la stessa facilità con cui si muoverebbero all’interno di un singolo paese.
Gloria Beltrami per Europhonica.