La Germania dopo l’era Merkel: la Ostpolitik resisterà alla guerra?

Invio di armi all’Ucraina, stop a Nord Stream II e aumento del budget per la difesa al 2% del PIL. Stiamo parlando della Germania: il governo di Scholz, insediatosi a dicembre e composto da socialdemocratici, verdi e liberali, sta già rompendo molti tabù della politica tedesca. Un Paese fondatore e la prima economia europea. Durante l’era Merkel era sinonimo di stabilità e opportunità economiche. E ora?

L’invasione dell’Ucraina ha cambiato le carte in tavola. Da una parte, l’industria tedesca è riuscita a mantenere una certa competitività durante la pandemia, dall’altra però sta ora temendo una recessione a causa delle sanzioni europee. Ma che cosa c’entrano la Ostpolitik e Schröder, ex Cancelliere tedesco, con la reticenza della Germania ad affrancarsi da Mosca?

L’UE si è posta come obiettivo di diventare indipendente entro il 2030 dalla Russia di Putin dal punto di vista energetico. Quali strade si prospettano per la Germania e per l’UE in questo senso? Secondo la ministra degli Esteri, Annalena Baerbock, solo tramite una politica europea comune si potrà risolvere la situazione.

E l’Italia? Potrà ora avere un ruolo più importante all’interno dell’UE dopo il patto del Quirinale tra Draghi e Macron?

Di questo e tanto altro hanno parlato Simone Pavesi Jacopo Bulgarini insieme a Luigi Daniele, giornalista de Linkiesta nel nuovo episodio di What Do EU Think, il dibattito di Europhonica sull’Unione europea

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