Il 6 ottobre è iniziata la decima edizione del Social World Film Festival. La mostra internazionale del cinema sociale diretta dal regista Giuseppe Alessio Nuzzo, che si tiene ogni anno nella bellissima cornice del Comune di Vico Equense.
Quest’anno il Festival ha una veste autunnale invece che estiva a causa delle restrizioni e i rischi sanitari dell’epidemia di Sars-Cov2. Rinvio necessario per poter prendere tutte le precauzioni possibili e, se si considera che la caratteristica intrinseca del Social World Film Festival è l’attenzione ai temi sociali e ai giovani, non potevamo aspettarci nulla di meno. Con 450 opere selezionate provenienti da 46 nazioni, workshop, masterclass e un social network dedicato con portale apposito per fruire dei film in concorso, e un tema “Emozioni” che può aprire a tantissime interpretazioni, l’edizione 2020 del Festival si presenta succosa.
Ospiti e Workshop
Le proiezioni e gli altri eventi si sono svolte nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, oltre ad essere disponibili in streaming sulla piattaforma apposita.
Il legame tra il cinema e il suo pubblico è indissolubile, e di certo gli spettatori non hanno resistito alla possibilità di visionare i film in gara anche da casa. Ma, per chi ha potuto fare un giro in Penisola Sorrentina, gli ospiti e le sorprese non sono mancati. Ogni sera il pubblico ha incontrato i protagonisti del piccolo e del grande schermo. Tra gli ospiti internazionali spiccano quelli provenienti dal mondo Netflix come Maria Isabel Diaz Lago e Marta Aledo della serie “Vis a Vis” (6 ottobre), Jorge Lopez (7 ottobre) e Alvaro Rico (9 ottobre) di “Elite”, Ana Fernandez Garcia (7 ottobre) di “Le ragazze del centralino”, Lucas Lynggaard Tonnsen (7 ottobre) di “The Rain”, Luka Peros (11 ottobre) di “La casa di carta”. Sempre dal mondo delle serie tv Annabel Scholey (8 ottobre) da “I Medici” e il cast di “Game of Thrones” con Tom Wlaschiha, Pilou Asbeak e Iwan Rehon (9 ottobre).
In programma anche 3 workshop, in collaborazione con l’Università del Cinema, sulla gestione delle emozioni in scene d’azione (a cura dell’attore e stunt coordinator Antonio Polito), sul body language (a cura di Daniela De Giorgio), sul training emotivo e psicodrammaturgia attoriale (a cura di Maria Pirozzi e Giuseppe Mastrocinque).
La competizione
19 sezioni tra competitive e non, a cura del capodipartimento artistico Gaetano Affinito, ciascuna con apposita giuria, tra cui il regista americano Gavin Michael Booth (giuria lungometraggi), lo sceneggiatore Maurizio Braucci (giuria cortometraggi), il direttore della fotografia Luca Bigazzi (giuria di qualità Focus). Novità del 2020 è la sezione dedicata al Covid per le opere a tema girate durante la quarantena e la conferma delle selezioni verticale e Vr.
Parola d’ordine: Giovani
Giovani è fin dalla prima edizione (tenutasi nel 2011) la parola chiave del Festival. E giovane è anche la madrina di quest’anno: Gaia Girace, attrice ormai nota al grande pubblico per aver interpretato “Lila”, una delle protagoniste de “L’Amica Geniale”. Inoltre torna per il quinto anno consecutivo il Mercato europeo del cinema giovane (Young Film Market). Uno spazio dedicato alle opere indipendenti di giovani autori, che potranno interloquire con professionisti dell’industria cinematografica.
Poi ci sono le Giurie formate da ragazzi, studenti e giovani fino ai 35 anni. Questi avranno la possibilità di visionare i film in concorso ed assegnare i premi alle migliori pellicole. In particolare, la Giuria Giovani valuterà le opere in concorso nella selezione Concorso Internazionale conferendo quattro Golden Spike Award: miglior attore, migliore attrice, migliore regia e migliore sceneggiatura.
Anche noi di CineUni, in compagnia delle altre redazioni dei format condivisi, saremo quest’anno tra i giurati, una esperienza nuova che non vediamo l’ora di raccontarvi!