Nessuna informazione ufficiale infatti è stata passati agli studenti e nessun incontro è stato organizzato dai vertici dell’Ateneo catanese con la redazione che dal 2005 materialmente riempie di contenuti, e anima con la propria voce, le frequenze di Zammù: al servizio dell’Ateneo e della comunità universitaria, a titolo gratuito e volontaristico. Sei anni di attività non vengono riconosciue dall’Unviersità di Catania che non ha finora condiviso con i redattori progetti e pianificazione future. L’unica certezza per gli speaker di Radio Zammù è che martedì 31 maggio hanno condotto l’ultima diretta e ora il sito della radio si presenta OFF. Dal 1 giugno la loro voglia di continuare a fare radio – “un po’ la loro radio” – s’infrangerà nel silenzio del Rettorato, ma dall’Italia, da RadUni e da tutte le radio universitarie ci sarà sempre spazio per ospitare le voci dei colleghi catanesi nella fasce libere dei palinsesti. Perchè Radio Zammù è una di quelle radio universitarie che ha sèguito e stima in tutta Italia.