Continua l’81ª Mostra del Cinema e continuano gli aggiornamenti giornalieri di CineUni dal Lido di Venezia! Oggi vi raccontiamo i tre Red Carpet e le relative proiezioni in Sala Grande.
“Disclaimer” di Alfonso Cuarón
Sono arrivati a Venezia 81 i primi quattro episodi della serie Disclaimer di Alfonso Cuarón, ispirata all’omonimo libro del 2015 di Renée Knight. La serie, un thriller psicologico, ha tenuto incollati allo schermo gli spettatori della Sala Grande. Sono attesi con trepidazione i restanti tre episodi.
La storia segue le vicende di Catherine Ravenscroft (Cate Blanchett), una famosa giornalista documentarista, che un giorno riceve un misterioso romanzo di un autore sconosciuto. Leggendolo, scopre di essere la crudele protagonista descritta nel romanzo, rischiando di svelare un oscuro segreto che potrebbe rovinare la sua serenità, quella del marito Robert (Sacha Baron Cohen) e del figlio Nicholas (Kodi Smit-McPhee).
Tra passato e presente, anche lo spettatore viene gradualmente coinvolto nel segreto che tormenta la protagonista da anni.
Il regista, Cate Blanchett e il resto del cast (Kevin Kline, Louis Partridge, Leila George, Hoyeon, Sacha Baron Cohen e Kodi Smit-McPhee) hanno animato il tappeto rosso e la Sala Grande, dimostrandosi felici e grati per l’affetto e la reazione del pubblico dopo la proiezione.
Arriva la Maria di Pablo Larraín
La protagonista della seconda giornata di Venezia 81 è stata senza dubbio Angelina Jolie, che nel film in concorso Maria di Pablo Larraín interpreta la Divina: Maria Callas. Con questa pellicola il regista conclude la sua trilogia dedicata a donne forti ed eroine tormentate dei nostri tempi: Jackie (2016), con Natalie Portman nei panni della vedova Kennedy nei giorni successivi all’assassinio del marito, e Spencer (2021) con Kristen Stewart nei panni di Lady Diana nei giorni della decisione di porre fine al suo matrimonio. Il regista chiude il cerchio con Maria, sugli ultimi giorni di Maria Callas a Parigi. Un cerchio che si riflette anche nella struttura del film: si apre con la morte della Callas, il 16 settembre 1977, e si conclude nuovamente con questa scena.
Larraín cercava un’attrice che sapesse anche cantare; per lui era essenziale sentire la voce lirica della sua Maria. Per prepararsi al ruolo, Angelina Jolie, già appassionata di canto, ha preso lezioni per sei mesi. La sua voce è stata poi mixata con quella delle registrazioni di Maria Callas, creando un’armonia perfetta.
Angelina Jolie ha sfilato sul Red Carpet veneziano acclamata dal pubblico che sventolava poster dei suoi film più ricordati. Insieme a lei, anche i nostri italiani Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, che nel film interpretano rispettivamente il maggiordomo e la domestica, le due presenze costanti negli ultimi giorni della Callas.
“El Jockey” di Luis Ortega
L’ultima proiezione della giornata in Sala Grande è stata quella di El Jockey, film in concorso diretto dall’argentino Luis Ortega. Una commedia grottesca e surreale sul mondo delle corse dei cavalli e degli ambienti gangster.
Remo Manfredini (Nahuel Pérez Biscayart) è un famoso fantino in declino che affoga il suo talento nell’alcol. Dopo una gara in cui provoca la morte del più promettente cavallo da corsa, viene ricoverato in ospedale, mentre il gangster Sirena (Daniel Giménez Cacho) promette di sbarazzarsi di lui. Manfredini, però, si risveglia e fugge in abiti femminili, vagando per le strade di Buenos Aires alla ricerca della sua identità. Abril (Úrsula Corberó), la fidanzata di Manfredini, cercherà di stargli accanto in questa ricerca e fuga. Un film fatto di silenzi, fisicità, comicità nera e momenti surreali, in cui la colonna sonora, con il suo ritmo e la sua originalità, gioca un ruolo fondamentale.
Con un abito rosso arricchito da piume, Úrsula Corberó, nota per il ruolo di Tokyo nella serie Netflix La casa di carta, ha sfilato sul tappeto rosso insieme al regista e al resto del cast, concludendo in bellezza i Red Carpet della giornata.
Il nostro sguardo sul secondo giorno della Mostra del Cinema si è concluso, ma continuate a seguirci per altri riassunti su queste giornate veneziane.
Noemi Giacci