“Degli astri, di tutte le stelle, il mare è l’entità generatrice”
Opera magniloquente eppure sfuggente, “I figli del mare” (qui il trailer) è un immaginifico film di Ayumu Watanabe che vuole riflettere di assoluti: universo, vita, empatia. Pellicola enorme per qualità e impatto visivo, ma forse non per tutti: vediamo insieme perché.
Recensione di Nicola Carmignani
Montaggio di Martina Ottaviano